Il sindaco di FIgline Incisa risponde al capitano di Porta San Francesco che si era rivolto a lei per “riaccendere quello spirito che ci faceva sognare con la speranza di ricreare, in onore degli storici fondatori del Palio” dopo le vicende del Palio di San Rocco di quest’anno
Alla lettera aperta del capitano di Porta San Francesco, Alessandro De Paolis, il sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai risponde con una lettera altrettanto aperta. A sollecitare il botta e risposta le vicende che quest'anno sono ruotate intorno al Palio di San Rocco: la diatriba del regolamento, a detta di molto lacunoso e non preciso, i ricorsi, la vittoria di Porta Aretina e poi il ribaltamento della classifica e l'assegnazione del Palio a Porta Senese.
Il capitano di Porta San Francesco ha messo in evidenza quanto secondo lui il Palio stia morendo e con esso lo spirito che da sempre lo ha contraddistinto. Il sindaco Giulia Mugnai apre la lettera non condividendo "che l’Amministrazione comunale venga accusata di puro disinteresse". Poi, però, concorda con Alessandro De Paolis sulla perdita dello spirito della festa e sulla necessità di redigere un nuovo regolamento e di ritrovare quella condivisione e unione che dovrebbe caratterizzare la manifestazione.
"Caro Alessandro, ho letto con molta attenzione le tue parole sulle recenti Feste del Perdono, apprezzando l’attaccamento a questa manifestazione e la voglia di rilanciarla. Ciò che non condivido, e credo sia comprensibile, è che l’Amministrazione comunale venga accusata di “puro disinteresse”. Anche quest’anno il Comune ha contribuito in modo considerevole sia sotto il profilo economico sia sotto il profilo organizzativo, credendo fortemente in una manifestazione a cui tutta la cittadinanza, come noi, è affezionata. Oltre a 18mila euro di contributo, infatti, nell’edizione 2017 il Comune ha messo a disposizione delle quattro contrade altri 15mila euro per il rifacimento dei carri, oltre ad ulteriori somme per gli adeguamenti sulla sicurezza. Senza contare l’apporto continuo e costante dei nostri operai, che hanno garantito la loro presenza con ben 420 ore di straordinario complessivo. Si tratta di risorse che non bisognerebbe dare per scontate, ma che sono frutto di una scelta, finalizzata appunto a supportare una manifestazione che teniamo a vedere realizzata".
Giulia Mugnai poi entra nel merito del Palio: "A fronte di questi sforzi economici ed organizzativi, mi sarebbe piaciuto assistere però ad una vera e propria festa, in cui la città ritrova le sue tradizioni e ne fa strumento di promozione di un territorio che merita momenti di ampia visibilità. Invece, come già successo in precedenti edizioni, abbiamo vissuto continue tensioni tra le contrade e abbiamo assistito alla totale assenza di fair-play. Ritengo questo atteggiamento lesivo dell’immagine del Palio e in assoluta contraddizione con lo spirito di festa che dovrebbe animare i cinque giorni della manifestazione, e che certamente non rende giustizia all’impegno che ciascuna contrada dedica tutto l’anno per la sua preparazione".
"Sono convinta che questo modo di operare non faccia bene ad una comunità che deve trovare nelle Feste del Perdono un motivo di unione, non di divisione. Con l’edizione 2017, da questo punto di vista, siamo arrivati ad un punto di non ritorno e, in questo clima, le contrade devono dimostrare di condividere lo spirito della festa; in caso contrario, mi troverò nella condizione di dover sospendere il Palio. Ovviamente, per poter pensare ad una possibile prossima edizione, sarà indispensabile partire dalla redazione di un nuovo regolamento, chiaro e preciso, che disciplini ogni gara e che renda palese l’attribuzione delle funzioni e delle responsabilità di ogni soggetto coinvolto".
Le conclusioni e l'invito alle Contrade: "In qualità di Giudice Garante, dunque, incarico la Pro Loco e le contrade, sotto la supervisione dell’Assessore Tilli, di individuare una commissione per stilare questo nuovo regolamento, entro il 31 dicembre 2017. Questo sarà il primo passo per confrontarsi su quanto accaduto, per accantonare inutili rancori (che vanno solo a discapito della manifestazione) e per lavorare insieme (e sottolineo insieme), nell’ottica di rilanciare il nostro Palio. Come ampiamente fatto prima, durante e dopo l’edizione appena conclusa, resto a vostra disposizione".