10, Maggio, 2024

Farmacie comunali, ancora scontro in Consiglio. Nel mirino la prossima nomina dell’Amministratore unico

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Chiuso con 19 candidature il bando per selezionare il nuovo Amministratore unico, il sindaco ha riferito in Consiglio comunale. La scelta ancora non è stata operata ma in un documento si chiedeva “discontinuità rispetto alle passate gestioni”: bocciato

Tornano ancora una volta ad accendersi sull'AF Montevarchi Spa, i riflettori del dibattito politico. E al centro delle discussioni, nell'ultima seduta di Consiglio, è finita la comunicazione del Sindaco Francesco Maria Grasso, che ha riguardato anche la procedura in corso per l'individuazione del nuovo Amministratore unico. 

La società partecipata (al 99% di proprietà del comune) ha infatti un CdA in carica in scadenza, e quindi da rinnovare. Si passerà, però, all'Amministratore unico. E per nominarlo, ad agosto era stato aperto un avviso pubblico per l'apertura delle candidature. Chi voleva presentarsi, aveva tempo fino all'inizio del mese di settembre. 

Ora si tirano le somme: a quell'avviso hanno risposto in 19, candidature che ora sono sul tavolo del sindaco, e fra le quali sarà scelto il nuovo Amministratore unico dell'AF Montevarchi Spa. Grasso ha riferito prima in Commissione capigruppo, come previsto dal regolamento, poi in Consiglio comunale, giovedì sera. 

Ma su questo si è accesa la bagarre. Perché in particolare i consiglieri Fabio Camiciottoli (Democratici e Progressisti, all'opposizione) e Gianluca Magini (Impresa e innovazione: obiettivo Montevarchi, in maggioranza) chiedevano al sindaco che si assumesse l'impegno di "segnare una discontinuità con chi avesse ricoperto in passato cariche all'interno della società, anche alla luce del fatto che lo stesso bando per le candidature, inserendo fra i requisiti la presentazione di un Progetto per l'AF Montevarchi Spa, richiedeva una conoscenza della società che richiamava, in qualche modo, alla continuità". 

Una richiesta formalizzata come atto di indirizzo, poi emendato, sul quale hanno chiesto al Consiglio comunale di esprimersi. "Ravvisiamo la necessità di effettuare un rinnovamento nella scelta dell'amministrazione", hanno sottolineato ancora i due consiglieri durante il dibattito, piuttosto acceso. "Assurdo che vi concentriate su questo aspetto – ha ribattuto il sindaco – senza pensare invece a dare priorità alle competenze in materia da parte di chi sarà nominato. La nomina e gli indirizzi di gestione restano comunque prerogativa del sindaco". 

Il documento alla fine è stato respinto: ha ottenuto infatti 5 voti a favore (Bucciarelli, Bindi, Camiciottoli, Nardi e Magini); 6 contrari (Grasso, Caporaso, Capoccia, Becattini, Botti e Mania) e 2 astenuti, in maggioranza (Taddeucci e Iraci). 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati