Insieme a Erika Giachi e Samuele Benucci di Alcedo ambiente e territorio, la società che gestisce i due Centri Visita delle Riserve Naturali dell’Arno di Monticello e di Ponte Buriano, abbiamo percorso il tratto dell’Arno che scorre tra Laterina e la diga di Levane tra flora, fauna storia e leggende
I primi a farsi vedere sono stati gli aironi bianchi e cenerini. Ce ne sono tanti. Ma a uno sguardo attento non sfugge anche il Martin Pescatore, la Garzetta, il Cavaliere d'Italia. È ricco di uccelli il tratto dell'Arno che scorre nella Riserva naturale Valle dell'Inferno e Bandella e che ricade in quattro comuni: Terranuova, Montevarchi, Laterina e Pergine. Importante è l'aspetto naturalistico, importante quello legato alla fauna ma altrettanto degno di interesse è l'elemento storico e leggendario. Siamo andati alla riscoperta di questa parte del territorio valdarnese insieme a Erika Giachi e Samuele Benucci di Alcedo ambiente e territorio, la società che gestisce i due Centri Visita delle Riserve Naturali dell’Arno di Monticello e di Ponte Buriano e che organizza attività didattiche ed educative con le scuole della Provincia di Arezzo e di altre province toscane e con i turisti.
Molte le specie acquatiche e molti gli uccelli che qui vivono e nidificano. Erika racconta la storia di questo tratto dell'Arno e svela perchè quest'area viene chiamata la Valle dell'Inferno nonostante la pace e il silenzio che oggi vi regnano. Per comprenderlo meglio è necessario fare uno sforzo di fantasia e immaginare un luogo ben diverso da quello attuale, più selvaggio e pieno di insidie.
Valle dell'Inferno, dunque, perchè una volta questo tratto dell'Arno non era affatto così sinuoso ma si mostrava stretto, insidioso e difficile da percorrere con una zattera. Poi il rumore che l'acqua faceva scorrendo e sbattendo tra le rocce e le leggende nate nel tempo contribuirono a dare alla zona una connotazione inquietante e misteriosa. Tra le tante storie anche quella legata al 'Pan del diavolo' particolarmente divulgata a Levane.
Lungo l'Arno, poi, all'altezza del comune di Laterina vi è ancora una delle quattro arcate del ponte che secondo l'associazione La Rocca di Laterina sarebbe quello ritratto da Leonardo alle spalle della Gioconda: ne sarebbero testimonianze concrete la struttura architettonica e gli spostamenti in zona dello stesso Leonardo, come ci racconta Erika. (video nella fotogallery)
Alcedo ambiente e territorio organizza queste escursioni per i ragazzi e gli studenti, per le associazioni e per i turisti: molte sono le prenotazioni da parte di chi vuole trascorrere un momento in pieno relax e allo stesso tempo scoprire una parte del territorio.
(Nella fotogallery foto e altri video). Le foto con in primo piano gli uccelli, il capriolo e la libellula sono di Davide Ambu.
Per raggiungere la Riserva naturale Valle dell'Inferno e Bandella: seguire la provinciale dell'Acquaborra fino al ponte Leonardo e poi a destra prendere per la diga di Levane. In prossimità del ponte svoltare a sinistra e seguire le indicazioni che lungo il tragitto sono copiose fino al parcheggio della Riserva.