24, Dicembre, 2024

Centralina di Incisa, dopo l’intervento di Arpat, Tilli spiega: “Abbiamo parlato con la Regione. Trovate due soluzioni”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

L’Arpat, prendendo spunto da un intervento del consigliere Caramello, aveva sottolineato: “Nessuna richiesta formale per la centralina di Incisa”. Adesso l’assessore all’Ambiente, Tilli spiega: “Abbiamo avuto incontri con la Regione, ente competente. Due le soluzioni: o la riattivazione dell’impianto di Incisa, o potenziamento di una vecchia centralina Enel a Figline. C’è già l’ok. Pronti a discutere anche con Arpat”.

“Due soluzioni per monitorare la qualità dell’aria”. Nei giorni scorsi si era riaccesa la discussione sulla centralina di Incisa, spenta dal gennaio 2013. Adesso a prendere la parola è Lorenzo Tilli, assessore all’Ambiente di Figline e Incisa.
 
Il consigliere Piero Caramello ha infatti presentato una mozione che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale, chiedendo la riattivazione dell’impianto che era gestito tramite un accordo tra la ex Provincia di Firenze e l’azienda Sims.
 
Arpat aveva chiarito: "Non risulta nessuna richiesta formale da parte di enti locali ad ARPAT in proposito, formulata negli ultimi due anni". La questione è pressante: dal 2013, nella rete regionale di rilevazione ambientale, non ci sono più centraline fisse in Valdarno e la stessa Agenzia ha ricordato recentemente l’importanza di una stazione di monitoraggio sul nostro territorio.

“Abbiamo discusso della questione in un incontro tecnico in Regione” spiega adesso l’assessore all’Ambiente, Lorenzo Tilli.
 
“La questione si trascina ormai da anni  – sottolinea – la rete di monitoraggio infatti dal 2010 è di competenza della Regione e nel sistema regionale non è inserita al momento la centralina di Incisa che è stata attiva fino al gennaio 2013 a seguito di un accordo tra la Provincia e l’azienda Sims”.
 
Negli anni si sono registrati anche problemi di pagamenti, poi l’impianto è stato disattivato: “Nell’incontro tecnico in Regione che si è svolto a febbraio abbiamo ribadito l’importanza di un monitoraggio dell’aria valdarnese e abbiamo proposto due soluzioni: o la riattivazione della centralina di Incisa o l’inserimento nel sistema regionale di una vecchia centralina di rilevamento Enel a Figline, che è collocata davanti alla caserma dei carabinieri e che deve essere però ammodernata. Abbiamo avuto l’ok da parte della Regione che deve essere ancora formalizzato”.
 
E sembra prendere campo proprio questa seconda soluzione. L’assessore Tilli si dichiara pronto anche a confrontarsi con Arpat. Esiste però una differenza sostanziale tra le due centraline: mentre quella di Incisa rileva la qualità dell’aria in una zona trafficata, essendo vicina anche all’autostrada, quella di Figline è una stazione di fondo, ubicata in una zona con verde pubblico.

Articoli correlati