Sul problema interviene il Coordinamento delle Liste civiche e il gruppo consiliare Cresce San Giovanni
Black out in alcune zone della città: interviene il gruppo consiliare Cresce San Giovanni e il Coordinamento delle Liste civiche dopo le interrogazioni nel 2014 e nel 2015.
"È ormai diverso tempo che assistiamo ad un fenomeno che colpisce a macchia di leopardo la nostra illuminazione pubblica. Infatti bastano due gocce di pioggia ed ecco che file di lampioni delle vie e delle piazze più importanti della città restano al buio anche per giorni in attesa di un intervento degli elettricisti del Comune che spesso non possono fare altro che aspettare che i cavidotti si asciughino. Un ulteriore conferma la abbiamo da qualche giorno e non ci risultano esserci stati particolari fenomeni temporaleschi".
"Questi problemi sono sicuramente attribuibili ad una anzianità di servizio degli impianti, alla scarsa od inesistente manutenzione, alla totale assenza di programmazione degli interventi di sostituzione di cavidotti e corpi illuminanti della illuminazione pubblica. In sintesi: con un minimo di attenzione, di organizzazione, di programmazione il problema potrebbe essere affrontato facilmente, ma tant’è. Intanto ancora fiduciosi aspettiamo, ben oltre la data promessa dall’assessore al decoro Corsi (da noi già sollecitato al problema con una nostra prima interrogazione il 12 febbraio 2015 ed una seconda interrogazione in Consiglio Comunale nel giugno 2015) l’attuazione della grande operazione di project financing che dovrebbe sollevarci da questo annoso problema. Si parlava di fine 2016"
Il gruppo consiliare conclude: "Adesso spunta una delibera del 14 giugno scorso in cui si 'valuta positivamente la proposta di fattibilità della società Toscana Energia Green SpA'. Meglio tardi che mai, anche se c’è voluta un’intera legislatura. In ogni caso valuteremo la bontà del progetto e i relativi costi a carico del Comune".