Già da marzo la gestione della Badia di Soffena era passata dalla Sovrintendenza al Polo museale regionale. Ora l’accordo con l’amministrazione comunale di Castelfranco Piandiscò permetterà una maggiore fruizione degli spazi, a disposizione di iniziative anche comunali. In cambio il comune si occuperà della manutenzione
C'è l'accordo fra il comune di Castelfranco Piandiscò e la direzione del Polo museale regionale per l'utilizzo di spazi della Badia di Soffena, a Castelfranco. Sarà così possibile valorizzare di più la struttura monumentale, e in cambio il comune si occuperà dei piccoli interventi di manutenzione necessari. L'accordo durerà per il momento tre mesi, in vista della definizione di un'intesa per un periodo più ampio.
Già da marzo il sito museale della Badia di Soffena era passato dalla gestione della Soprintendenza ai Beni Artistici e Architettonici di Arezzo, a quella da parte del Polo Museale regionale. E il 17 luglio scorso è arrivato l'accordo con il comune, per l’utilizzo di alcuni ambienti e spazi del famoso complesso monumentale dell’Abbazia.
Si tratta di un’intesa “in previsione della definizione di un piano di valorizzazione di più ampia portata tra il Comune e il Polo museale toscano del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MBACT) che prevede anche un progetto di gestione e valorizzazione generale della struttura monumentale”. In particolare l’atto stipulato prevede da parte del Comune l’utilizzo della Chiesa di San Salvatore, del resede antistante la facciata, del chiostro e dei servizi igienici.
“L’utilizzo di tali ambienti e spazi da parte del Comune – si legge nel testo dell'accordo – viene concesso per i soli ed esclusivi fini di valorizzazione del monumento e del museo, e dell’incremento della sua fruizione pubblica, anche nella prospettiva di consentire lo svolgimento di iniziative e di eventi di natura istituzionale, che potranno avvenire sia in collaborazione col Polo Museale della Toscana che su organizzazione e realizzazione diretta da parte del Comune di Castelfranco Piandiscò, anche in ulteriore collaborazione con altri enti o associazioni, e con esclusiva finalità culturale, quali conferenze, concerti, presentazioni, mostre ecc, ma anche celebrazioni religiose in accordo con la Parrocchia di Castelfranco”.
In cambio il Comune si farà carico degli interventi di manutenzione necessari per mettere in sicurezza e rendere fruibili i locali e gli spazi utilizzabili. In base agli accordi, inoltre, il casiere che presta servizio per il Polo Museale presso l’Abbazia effettuerà il regolare controllo del corretto utilizzo curando, nell’orario di lavoro, l’apertura e la chiusura del monumento; in occasione degli eventi, celebrazioni ed iniziative il Comune fornirà un ulteriore supporto per l’apertura e la vigilanza. Al di fuori dell’orario di lavoro del casiere o in caso di sua assenza, un dipendente comunale potrà aprire e chiudere i locali e gli spazi utilizzabili.
“Con questo accordo – ha dichiarato il Sindaco Enzo Cacioli – la popolazione, con la collaborazione del Comune, potrà usufruire ampiamente di uno dei beni artistici ed architettonici più importanti del nostro territorio. Se pensiamo poi anche al suo significato turistico particolarmente spiccato per il Valdarno, possiamo anche immaginare le conseguenti ricadute positive in termini di economia e di immagine che la prolungata apertura del monumento garantirà. Per questo abbiamo messo la questione tra le priorità da affrontare in questo anno per giungere alla piena valorizzazione della Badia a Soffena, gioiello vallombrosano posto nel cuore del nostro Comune”.