Partita sospesa a pochi minuti dal termine sul risultato di 2 a 1 per l’Etruria Capolona. Sette espulsi complessivi di cui sei per l’Atletico Figline (compreso l’allenatore). Valdarnesi infuriati con la direzione arbitrale. La società valuta le azioni da intraprendere.
Sette espulsi, di cui l’allenatore e anche un giocatore della squadra ospite. Tutti nel secondo tempo. L’Atletico Figline è rimasto con soli sei giocatori in campo e la partita si è conclusa anticipatamente sul 2 a 1 per l’Etruria Capolona. Non mancavano nemmeno cinque minuti al termine.
E’ una partita destinata a creare polemiche e strascichi quella che è andata in scena al Madonnino di Figline, con l’Atletico impegnato nella lotta salvezza. La squadra di casa passa subito in vantaggio con un gol di Laganà. L’Etruria pareggia su rigore con Santini e poi sigla il sorpasso nella ripresa.
Ma il secondo tempo fa discutere soprattutto per i cartellini rossi estratti dall’arbitro, che perde il controllo del match. Ne fanno le spese Massa, Torniai, Pistolesi, Inzitari e Secci. Viene espulso anche Vivoli (che sostituiva in panchina lo squalificato Luzzi) e un giocatore dell’Etruria Capolona. L’Atletico Figline rimane con sei giocatori in campo e la partita viene così incredibilmente sospesa sul 2 a 1 per gli ospiti.
A Figline è palpabile la rabbia sia in società che tra i sostenitori: in campo non si è assistito a comportamenti tali da giustificare la sospensione del match per la lunga lista di espulsi che rischia adesso di compromettere seriamente la corsa alla salvezza della squadra valdarnese. L’Atletico Figline si troverà ad affrontare la prossima trasferta con la formazione decimata. La società sta valutando in queste ore le azioni da intraprendere.