Il 4 dicembre l’Assemblea di Ato in cui si discuterà dell’istanza di proroga della concessione del servizio idrico integrato a Publiacqua. La prima cittadina di Montevarchi dice no fin da ora; le opposizioni chiedono che, nel rispetto di una mozione approvata a febbraio, la questione sia discussa in un Consiglio comunale aperto. La seduta è stata convocata per giovedì 29 novembre
L'ipotesi di proroga del servizio idrico integrato a Publiacqua accende il dibattito in Valdarno, in questi giorni: la scadenza della gestione è nel 2021, ma si è già avviato l'iter per decidere se rinnovare per un periodo di alcuni anni all'attuale gestore. A Montevarchi il sindaco Silvia Chiassai Martini preannuncia che voterà "no" all'istanza in discussione, il prossimo 4 dicembre, nella Conferenza territoriale n.3 Medio Valdarno.
"Esprimo la mia netta contrarietà all'istanza di proroga fino al 2024 sulla concessione del servizio idrico integrato presentata da Publiacqua e che sarà affrontata nella Conferenza il prossimo 4 dicembre – afferma – dopo 16 anni di concessione, dal 2002, con una scadenza naturale fissata al 2021, ritengo che nell'interesse generale dei cittadini, o di eventuali nuove opportunità, non possiamo continuare ad operare seguendo logiche di monopolio, quasi imposte a tavolino, in quanto il Comune di Montevarchi incide per lo 0,06 per cento sulla quota pubblica della società. Una posizione che l'amministrazione comunale ha già chiaramente espresso anche in altre assemblee sempre in riferimento alla gestione e programmazione dei servizi".
Chiassai aggiunge: "Sono contraria anche alla motivazione che sostiene l'istanza di proroga: la nuova scadenza al 2024 finalizzata ad aggiungere altri investimenti al piano con il mantenimento di un tariffa invariata, quando il gestore consegue il triste primato delle tariffe tra le più care d'Italia, come sostengono anche molte associazioni di cittadini e di consumatori. Occorre che, contrariamente a quanto fatto in questi anni, i soldi che i cittadini pagano con le bollette restino sui territori smettendo di alimentare sopratutto le casse delle multinazionali del business sui servizi. È mia intenzione rigettare l'istanza di un'ulteriore proroga della concessione a Publiacqua, ma anche qualsiasi proposta di aumento delle tariffe, concentrando l'attenzione nella realizzazione effettiva del piano degli investimenti previsto fino al 2021, senza subire alcuna forma di ricatto in virtù anche delle decine di milioni di euro di utili prodotti dalla società ogni anno".
Intanto le opposizioni hanno richiesto ufficialmente che si faccia il Consiglio comunale aperto come previsto dalla mozione dello scorso febbraio: "Appreso che per il prossimo 4 dicembre è stata convocata la Conferenza Territoriale ATO3 per discutere di una nuova concessione per la gestione del servizio idrico integrato, in previsione della scadenza al 2021 della gestione di Publiacqua Spa – scrivono Ricci, Camiciottoli, Bertini, Neri, Grasso e Norci – ribadiamo di ritenere opportuno ed amministrativamente corretto che la concessione scada al termine naturale, che non vi siano proroghe e che venga effettuata una corretta e puntuale verifica sugli investimenti fatti dal gestore. Chiediamo al Presidente del Consiglio comunale e al Sindaco la Convocazione di una seduta aperta ad interventi dell’esterno da tenersi in tempo utile per consentire la definizione delle azioni, politiche ed amministrative, che il Sindaco dovrà tenere nell’assemblea dell’ATO".
Richiesta che incontra già l'apertura del sindaco Silvia Chiassai Martini: "Sono disponibile all'ascolto e al confronto in consiglio comunale, così come stabilito nella mozione approvata nella seduta del 22 febbraio scorso, perché è fondamentale che tutte le componenti partitiche o civiche, le associazioni, i cittadini si possano esprimere pubblicamente nella sede istituzionale più importante della città su argomenti che mettano in discussione il sistema di gestione dei servizi creato di questi anni".
Il presidente del consiglio, Claudio Rossi, in seguito alle richieste del sindaco e dei gruppi di opposizione, ha già convocato la seduta aperta ai cittadini per giovedì 29 novembre alle 21.00.