18, Novembre, 2024

Archivio Digitale della Memoria di San Pancrazio: sabato inaugurazione del progetto finanziato dalla collaborazione tra Italia e Germania

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Il progetto era stato presentato a dicembre 2013 dal comune di Bucine ai Ministri degli Esteri italiano e tedesco ed era stato ammesso per l’attuazione prioritaria. Il fondo per il finanziamento è stato individuato lungo un percorso di collaborazione tra le due nazioni per la tutela e salvaguardia della memoria delle stragi naziste. Appuntamento sabato 16 maggio alle ore 12.30

Sabato prossimo 16 maggio sarà inaugurato l’Archivio Digitale della Memoria a San Pancrazio. Un momento importante per l’intera comunità, perché si tratta del progetto di tutela e salvaguardia della memoria delle stragi naziste finanziato dal fondo italo-tedesco per il futuro, a cura del Ministero degli Esteri italiano e del Ministero degli Esteri tedesco.
 
Il lungo processo che ha portato al progetto condiviso tra le due nazioni è partito dalla sentenza della Corte Internazionale dell’Aja che a febbraio 2012 ha negato i rimborsi alle singole vittime degli eccidi compiuti in alcune località dell’Italia nell’estate del 1944. Allo stesso tempo, però, non escludeva progetti di sostegno al paese e alla comunità e sottolineava l’auspicio di arrivare a una forma d’intesa e riconoscimento ufficiale da parte della Germania delle proprie responsabilità storiche nei confronti delle vittime delle stragi, tra cui quella avvenuta a San Pancrazio il 29 giugno 1944.
 
Il tavolo di confronto e di lavoro ha visto protagoniste Italia e Germania per quasi due anni, con i comuni di Bucine e Civitella tra quelli capofila ammessi agli incontri istituzionali insieme a Sant’Anna di Stazzema e Marzabotto. Ultima tappa in ordine di tempo di questo cammino di collaborazione bilaterale è stata la richiesta di perdono da parte del Ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier lo scorso luglio, in occasione delle celebrazioni per i 70 anni dalle stragi nazifasciste: dure parole di condanna sono state espresse durante la sua visita a Civitella.
 
Grazie al finanziamento, il progetto, presentato nel dicembre 2013 da Bucine agli allora Ministri degli Affari Esteri Giulio Terzi per l’Italia e Guido Westerwelle per la Germania, ha inventariato, catalogato, digitalizzato e inserito in rete con apposito software la numerosa documentazione sull’eccidio di San Pancrazio. Tra questi le testimonianze raccolte nel corso degli anni fin dalle prime indagini, fotografie storiche, filmati d’epoca, relazioni di inchiesta e materiale prodotto e raccolto in occasione del processo istruito dalla procura Militare di La Spezia, al fine di preservarlo e renderlo fruibile a studiosi, studenti e turisti.

L’Archivio Digitale sarà ospitato dentro a un Museo della Memoria di San Pancrazio rinnovato da un punto di vista tecnologico ed espositivo. Taglio del nastro ufficiale, quindi, sabato 16 maggio alle ore 12.30 alla presenza di rappresentanti dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
 

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