25, Dicembre, 2024

Accusa il patrigno di abusi sessuali: l’uomo viene arrestato e poi rimesso in libertà

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La vicenda è accaduta a Terranuova. La donna, 30 anni e madre di due figli, sarebbe stata sotto l’effetto di psicofarmaci o della ‘droga dello sballo’

Abusi sessuali e stalking: è l'accusa rivolta a un 50enne di Terranuova dalla sua figliastra. Un'accusa resa ancor più dura dal fatto che la donna, durante le violenze, sarebbe stata priva di coscienza a causa dell'assunzione involontaria di psico-farmaci o della cosiddetta 'droga dello sballo'. La donna, una 30enne madre di due bambini, assistita dall'avvocato Giacomo Chiuchini, ha denunciato tutto ai carabinieri fornendo anche materiale, video e messaggi, dell'accaduto. L'uomo è stato arrestato e poi rilasciato.

La vicenda risale a qualche tempo fa quando la donna, che vive con il compagno e i figli in un appartamento di Terranuova, a causa di una malattia è costretta ad assumere farmaci rilassanti che però le provocano subito una sorta di sonno profondo che dura ore. Dopo aver consultato il medico decide di sospendere la somministrazione. Visto il suo stato di salute chiede aiuto al patrigno, con il quale è cresciuta fin dalla tenera età. Nonostante la sospensione del farmaco queste forme di sonno continuano ad assillarla per settimane. In lei e nel compagno iniziano a sorgere i sospetti e decidono di installare telecamere in camera e di sostituire la medicina con acqua per evitare di addormentarsi e accertare cosa stesse accadendo.

Mentre finge di dormire il patrigno, secondo il suo racconto e le riprese della telecamere agli atti della denuncia, abusa di lei. La 30enne in accordo con l'avvocato denuncia la vicenda e tenta di allontanare l'uomo dalla sua vita. Da quel momento inizia la persecuzione: messaggi, telefonate, visite sotto casa, danni all'auto finchè una sera il 50enne riesce a entrare nell'appartamento e ha un acceso diverbio con la figliastra.

Il patrigno viene arrestato per abusi sessuali e stalking ma subito rilasciato con il divieto di avvicinarsi alla figliastra entro 100 metri. Secondo il Gip, infatti, l'uomo non è considerato pericoloso socialmente ma soltanto verso la donna.

Intanto lei, insieme ai figlie, è stata costretta a lasciare Terranuova. Nel corso, poi, di una perquisizione i carabinieri nella casa dell'uomo trovano sostanze stupefacenti.

Adesso è atteso il processo: è possibile il ricorso all'incidente probatorio.

 

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