Grazie ad una convenzione, i migranti che saranno accolti sul territorio potranno lavorare gratuitamente per il comune. L’Amministrazione non ha spazi per accogliere, però: per questo dal sindaco arriva l’appello non solo ad associazioni, ma anche a privati proprietari che possono mettere a disposizione immobili
"Invitiamo la cittadinanza ad esprimere con generosità le proprie disponibilità e ci impegniamo ad incrementare i necessari servizi alla popolazione integrando l’opera del personale con l’azione di volontariato dei migranti". La formula del comune di Castelfranco Piandiscò sul fronte dell'accoglienza si basa su questi due concetti: apertura anche da parte di privati, e utilizzo dei migranti per lavori di pubblica utilità.
In questo comune per ora non ci sono profughi accolti. La Prefettura ha fissato il tetto massimo: 30 persone sull'intero territorio di Castelfranco Piandiscò. "Ma l'Amministrazione comunale non ha a disposizione immobili o spazi pubblici idonei", ed è per questo che nell'ultimo Consiglio comunale il sindaco aveva espresso il proprio assenso "per l’accoglienza dei migranti attraverso forme di collaborazione tra istituzioni, soggetti privati o associazioni presenti nel territorio e disponibili all’ospitalità".
Un impegno ribadito anche durante l'incontro tra il primo cittadino, il Prefetto di Arezzo Alessandra Guidi e l’Assessore regionale alla Sicurezza Vittorio Bugli. "Attraverso la stipula di Convenzioni tra i soggetti interessati e la stessa Prefettura aretina sarà possibile attivarsi per l’accoglienza dei migranti". Potranno farlo anche i privati, ad esempio proprietari di appartamenti sfitti.
"Le richieste di attivazione delle Convenzioni – spiega il comune – dovranno essere presentate dai proprietari alla Prefettura che valuterà, con apposita graduatoria, gli eventuali affidamenti e contributi in ordine alle esigenze di accoglienza espresse dal Ministero dell’Interno". Ovviamente, chi mette a disposizione gli spazi riceve in cambio il pagamento della somma prevista dal bando della Prefettura per ciascun migrante accolto.
Allo stesso tempo, però, l’Assessore regionale e lo stesso Prefetto di Arezzo hanno assicurato che le persone ospitate potranno lavorare volontariamente collaborando con l’Amministrazione in attività di pubblica utilità, quindi gratuitamente e senza alcun costo per il Comune, per i lavori socialmente utili nei settori della manutenzione del verde pubblico e delle strade e in altri servizi. La loro collaborazione sarà coperta da polizza assicurativa garantita da apposita Convenzione.
Da qui l'appello dell'Amministrazione guidata dal sindaco Enzo Cacioli, che chiama a raccolta tutto il territorio. "Chi può, comunichi la propria disponibilità ad accogliere. Tutte le procedure di accoglienza, ospitalità e volontariato, che saranno attivate per singoli migranti o piccoli gruppi, saranno svolte in condizioni di piena legalità e sicurezza".