Sulla questione del Pronto soccorso che rimane chiuso al Serristori di Figline interviene oggi Veronica Nenci, candidato unico del Centrodestra alle prossime elezioni amministrative di Reggello. “Più volte e da più parti – afferma – sono state sottolineate le difficoltà che gli operatori del soccorso sanitario si troverebbero ad affrontare nel caso di interventi gravi e urgenti a Vallombrosa e sulla montagna di Reggello, poiché quest’anno non potranno contare sull’appoggio del Pronto soccorso di Figline. Proprio nel momento in cui l’allentamento delle misure anti-Covid consente una ripresa dell’attività turistica a Saltino Vallombrosa e nella montagna reggellese, siamo costretti a dover rinunciare al prezioso ausilio del Pronto Soccorso dell’ospedale di Figline, come è stato confermato ieri dall’assessore regionale Bezzini”.
“L’assenza di una struttura per affrontare l’emergenza urgenza nel Valdarno fiorentino non è una cosa di poco conto – aggiunge Nenci – Ora i tempi del soccorso si allungano pericolosamente, perché in caso di necessità le ambulanze saranno costrette a raggiungere gli ospedali fiorentini che sono molto più lontani, e con il rischio di incappare nelle lunghe code di autoveicoli che si formano con impressionante frequenza sia in autostrada che sulla viabilità ordinaria”.
“Oltre al danno per l’intera comunità valdarnese e non solo per quella di Reggello – insiste la candidata sindaco del Centrodestra – ora si aggiunge anche la beffa per i cittadini, i quali, soltanto pochi mesi fa, avevano ricevuto le rassicurazioni da parte dei sindaci e degli assessori regionali che al Serristori sarebbe stato immediatamente riaperto il Pronto soccorso, appena il presidio di Figline avesse cessato la sua preziosissima funzione di ‘Ospedale Covid’, che tra l’altro ha consentito la messa in sicurezza di tutta l’area fiorentina. Invece niente, come è nella tradizione degli amministratori di sinistra… ‘avuta la grazia, gabbato lo santo”.