29, Marzo, 2024

Zona rossa, i Sindaci della Citt Metropolitana: “Decisione presa in piena sintonia con il Presidente della Regione”

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I sindaci dei 41 comuni della provincia di Firenze firmano una nota congiunta in cui spiegano le ragioni per cui si deciso di passare in zona rossa: “Non aveva alcun senso adottare un provvedimento a macchia di leopardo che avrebbe solo aumentato la confusione”

"La decisione di mantenere per una settimana l'intero territorio provinciale di Firenze in zona rossa è stata presa in piena sintonia fra tutti e 41 i sindaci della Città Metropolitana insieme al Presidente della Regione Eugenio Giani": a scriverlo, in una nota congiunta, sono proprio i sindaci dei comuni della provincia di Firenze, che spiegano ai cittadini di aver concordato sulla decisione di rimanere in zona rossa "dopo attente valutazioni basate sui dati della pandemia nel nostro territorio, con particolare attenzione all'aumento dei contagi e dell'occupazione dei posti letto e delle terapie intensive negli ospedali". 

La zona rossa, che riguarda anche i tre comuni del Valdarno fiorentino, cioè Figline e Incisa, Reggello, Rignano, sarà in vigore fino alle ore 14 di sabato 17 aprile. "Siamo tutti consapevoli delle difficoltà per le categorie economiche e per le scuole, con le seconde e terze medie e le superiori ancora in dad, ma si tratta di un sacrificio di cinque giorni in più, necessario per poter contenere ancora i contagi, con la speranza di poter tornare in zona arancione già dal prossimo fine settimana". 

I sindaci motivano anche la scelta alla luce dei numeri dei nuovi casi: "I dati dei contagi non sono omogenei su tutto il territorio metropolitano, ci sono Comuni più colpiti e altri meno, ma non aveva alcun senso adottare un provvedimento a macchia di leopardo che avrebbe soltanto aumentato la confusione, mentre i cittadini oggi ci chiedono prima di tutto chiarezza delle regole. E' stata una decisione che abbiamo preso di comune accordo con il ministro della Salute Roberto Speranza, consapevoli che la battaglia per contenere la pandemia e far ripartire le attività sui nostri territori non si gioca sul filo di lana dei dati ma in scelte e comportamenti responsabili, spesso gravosi ma orientati alla soluzione dei problemi, considerato che si parla di province – quella di Prato, già in zona rossa, e quella di Firenze – dove vive la metà della popolazione toscana e dove si concentrano importanti centri ospedalieri che subiscono una pressione non più sostenibile".

"Siamo fiduciosi – concludono i sindaci – che questi ulteriori cinque giorni di zona rossa, in concomitanza con un'accelerazione della campagna vaccinale, porterà i risultati sperati per la salute dei nostri cittadini e per la ripartenza dell'economia del nostro territorio". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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