Tornato d’attualità dopo il sisma del 24 agosto, il dibattito sulle condizioni antisismiche degli edifici pubblici a Montevarchi è arrivato anche in Consiglio comunale. Camiciottoli, insieme a tre colleghi dell’opposizione di centrosinistra, ha chiesto al sindaco di fare il punto della situazione
Quali sono effettivamente gli interventi sulla vulnerabilità sismica degli edifici scolastici portati avanti a Montevarchi? A chiedere di fare il punto della situazione, dopo il dibattito nato all'indomani del terremoto del 24 agosto scorso, è una interrogazione presentata all'ultimo Consiglio comunale dal consigliere di opposizione Fabio Camiciottoli, e firmata anche da Paolo Ricci, Elisa Bertini e Francesca Neri.
Il testo dell'interrogazione chiede, nello specifico, al sindaco di chiarire quali dei lavori effettuati "possono essere considerati interventi di miglioramento sismico, e quali di adeguamento sismico", così come distinto dalle norme esistenti in materia. Chiede inoltre di "comprendere se gli Indici di Vulnerabilità derivanti dal censimento per la valutazione della vulnerabilità sugli edifici scolastici risultano in linea con gli obiettivi di sicurezza da un punto di vista sismico".
Camiciottoli, illustrando l'interrogazione, ha ricordato infatti che "nella classificazione sismica regionale del 2014 il territorio comunale di Montevarchi risulta inserito all’interno della zona 3 a media sismicità regionale. Il nostro territorio, pur non essendo inserito tra quello in alta sismicità, è comunque da considerarsi non immune da certe tipologie di calamità. E dai censimenti, finanziati dalla Regione Toscana, per l’analisi della vulnerabilità sismica degli edifici, risulta che nel nostro territorio regionale solo il 20% degli edifici risulta, da un punto di vista strutturale, conforme agli attuali standard di legge".
L'occasione di fare il punto e avere una situazione chiara, conclude l'interrogazione, è anche data dal fatto che "la Regione Toscana a breve pubblicherà un bando per la messa in sicurezza sismica degli edifici presenti all’interno del nostro territorio a cui destinerà circa 22 milioni di euro", occasione da sfruttare proprio nel caso in cui ci siano necessità di adeguamento sismico negli edifici scolastici comunali.