L’operazione si è conclusa con gli arresti in seguito agli ordini di custodia cautelare, dopo le indagini seguite alla denuncia della madre: in manette un 18enne e un minorenne. Dalla ragazzina, i due si facevano consegnare i soldi che aveva, minacciandola: ed erano arrivati anche a costringerla a subire rapporti sessuali. Alla fine lei è crollata, e ha raccontato tutto alla madre
La perseguitavano, costringendola a dare loro tutti i soldi che aveva con sé, fino addirittura a forzarla ad avere rapporti sessuali con entrambi. Lei, fidanzata di uno dei due, ha sopportato tutto per mesi, prima di crollare: alla fine, però, ha raccontato alla madre tutto quello che aveva subito, ed è scattata la denuncia ai carabinieri della Compagnia di San Giovanni.
Oggi gli arresti, in esecuzione di due distinti ordini di custodia cautelare emessi dal Gip presso il Tribunale di Arezzo e dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, con l'accusa di violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, minacce e atti persecutori. In manette sono finiti un minorenne e un 18enne: i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Giovanni e della Stazione di Montevarchi hanno accompagnato il più piccolo presso un istituto penale per minorenni mentre l'amico, diventato nel frattempo maggiorenne, è ora agli arresti domiciliari.
La vicenda risale a circa un anno e mezzo fa, quando la ragazza era appena adolescente. Quello che allora era il suo fidanzatino si è presto dimostrato il suo aguzzino. Insieme ad un amico, infatti, anche lui minorenne all'epoca, aveva iniziato fin da subito a minacciarla e umiliarla, facendosi consegnare i pochi soldi che la ragazzina aveva in tasca, la paghetta settimanale che le davano i genitori. E i due li spendevano poi per giocare ai videopoker.
Una storia di vessazioni e minacce andate avanti per circa un anno, durante il quale lei, innamorata del fidanzatino, non riusciva a staccarsi dai due. Ma un pomeriggio, dopo averla condotta in un luogo isolato, i ragazzi l'hanno costretta a subire un rapporto sessuale completo, a turno. Nemmeno allora, però, la ragazza, sconvolta e totalmente succube dei due, è riuscita a raccontare a qualcuno quanto stava succedendo.
Per settimane i due ragazzi sono andati avanti, continuando a estorcere piccole somme di denaro alla giovane, e minacciandola che, se avesse raccontato l’accaduto, le avrebbero fatto ancora più male. Alla fine la ragazza, ormai esasperata, è riuscita a raccontare tutto alla madre: è scattata così la denuncia ai carabinieri della compagnia di San Giovanni. Immediato l'avvio delle indagini, che in poco tempo hanno permesso ai militari di raccogliere tutti gli elementi di prova, inviati alla Procura della Repubblica di Arezzo e quella per i Minori di Firenze. Oggi l'epilogo della vicenda.