26, Aprile, 2024

Viligiardi scrive a Matteo Renzi per la Don Milani: “Aiutaci a realizzare questo sogno”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Sulla scia dell’attenzione rivolta dal Presidente del Consiglio alle scuole, il sindaco Maurizio Viligiardi ha scritto al premier una lettera. Lo scopo è quello di ottenere aiuti per la realizzazione del secondo lotto delle Don Milani

Il sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi scrive al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Sulla scia dell'attenzione rivolta dal Premier e dal Governo alle scuole manifestata anche con la richiesta ai comuni di indicare un edificio scolastico considerato priorità per il territorio, Viligiardi, nella lettera, auspica un aiuto per la realizzazione del secondo lotto dell'istituto Don Milani.

"La nostra, San Giovanni Valdarno, come forse avrai avuto occasione di conoscere – scrive il sindaco –  è una città particolare che ha fatto della presenza della scuola una scelta prioritaria. Una città con meno di ventimila abitanti ma che in questi anni si è dotata di scuole di ogni ordine e grado e il cui fiore all’occhiello è senza dubbio la presenza del Centro di GeoTecnologie dell’Università di Siena e i Corsi di Scienze Infermieristiche dell’Università di Firenze".

"Sin dal 2006 il comune, che oggi ho il piacere di amministrare, ha approvato un progetto preliminare che prevede la razionalizzazione e la riorganizzazione di alcune strutture scolastiche cittadine prevedendo l’accorpamento del plesso scolastico del centro, denominato “Don Milani” che raggruppa gli edifici scolastici che ospitano la scuola Materna e la scuola Elementare oltre alle strutture a corredo di entrambi, quali la Palestra".

"Tale progetto, dotato di una certa complessità e di un certo costo è stato articolato in due lotti funzionali. Il primo lotto, che ha previsto l’ampliamento della scuola materna ed il primo stralcio dell’ampliamento della scuola elementare, funzionale al trasferimento delle classi precedentemente ospitate in altro edificio, è stato in questi anni, seppur con molte difficoltà, portato a termine. Il secondo che prevede il completamento della scuola elementare, la ristrutturazione della palestra, il nuovo accesso alla scuola e le sistemazioni esterne, non è stato possibile procedere ed attuarlo per l’impossibilità di reperire le risorse economiche necessarie alla sua realizzazione".

"Alla fine del mio primo mandato da sindaco, avendo avuto occasione di verificare direttamente in questi anni le difficoltà di operare con le ristrettezze economiche imposte dai vincoli economici e da una impostazione eccessivamente burocratica, ho ancora la speranza di poter intervenire su un’opera come questa, superando le mille limitazioni che derivano da questa crisi, che ci vorrebbe obbligare a morire lentamente di "inerzia", e vorrei portare a completamento la Scuola del Centro".

Da qui l'appello a Matteo Renzi:

"Per questo 'sogno', abbiamo il 'posto' dove realizzarla, il 'progetto' preliminare, un’ipotesi concreta appaltabile, con una tempistica di realizzazione, che prevede il suo completamento in circa due anni dal progetto definitivo, il cui costo, stimato in circa 1.500.000 di euro, costituisce un importo rilevante che un Comune come il nostro, non ha la possibilità di poter finanziare neanche con un mutuo, vista la scarsità delle risorse finanziare e l'assoluta necessità di rispettare prioritariamente i vincoli del patto di stabilità. Chiedo quindi che ci possa essere un importante contributo in conto capitale, da parte dello stato, o qualsiasi altra modalità che riterrete possibile affinché ci aiuti a concretizzare tale 'sogno' e a realizzare l’intervento".

La lettera si conclude con l'invito di Maurizio Viligiardi al Presidente del Consiglio:

"Ovviamente sarei onorato se nel Tuo giro di scuole potessi, in futuro, visitare una delle nostre scuole, e in particolare il plesso scolastico ‘Don Milani’, avresti modo di apprezzare il lavoro che, fin qui, siamo riusciti a fare e la necessita di portare a compimento tale struttura".

 

Articoli correlati