25, Novembre, 2024

Viaggio della Memoria negli ex campi di sterminio e internamento della Germania: il Comune aderisce

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Per il 2020 il Comune di Cavriglia ha confermato la propria adesione al viaggio nei campi di sterminio della Germania promosso dal Comune di Castelfranco Piandiscò, patrocinato dalla Conferenza dei Sindaci del Valdarno e organizzato con l’Aned, l’Associazione nazionale ex deportati.

Sta per prendere il via il “Viaggio della Memoria”, quest'anno in programma dal 15 al 21 marzo, che farà tappa nei luoghi dello sterminio nazista, con visita ai campi di concentramento della Germania: Sachsenhausen, Ravensbruck, Mittelbau Dora, Buchenwald oltre alle città di Berlino, Lipsia e Weimar. Il Comune di Cavriglia ha confermato la propria adesione ed ha inviato a tutti coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2019 una lettera con richiesta di partecipazione, contribuendo parzialmente in caso di risposta positiva al costo del viaggio-studio.

Il viaggio è organizzato da ANED (Associazione nazionale ex deportati) ed è stato promosso dal Comune di Castelfranco Piandiscò col patrocinio della Conferenza dei Sindaci del Valdarno.

“Una settimana che non dimenticheranno mai. Un viaggio nei luoghi dell’Olocausto – ha affermato il Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni -, la pagina più buia della storia dell’Occidente. Dei cinquanta milioni di morti della Seconda Guerra Mondiale, sei milioni furono Ebrei. Uomini, donne, vecchi, bambini, furono dapprima perseguitati con le odiose leggi di discriminazione razziale, poi raccolti e segregati, in modo metodico e sistematico, nei lager, marchiati con un numero, come bestie, e infine fatti morire di fatiche e di stenti o uccisi nelle camere a gas. Intere comunità furono cancellate dalla faccia della Terra, in quella che i nazisti chiamarono “soluzione finale”. Una storia che ognuno di noi ha il dovere di conoscere e approfondire. Non solo sui libri di storia. Ringrazio anticipatamente quindi i giovani cavrigliesi che vorranno aderire al Viaggio della Memoria. Per far sì che tutto questo non accada mai più, innanzitutto, è necessario vedere con i propri occhi quello che è stato”

I giovani cavrigliesi che parteciparono negli anni scorsi, sono stati poi anche attivi protagonisti delle celebrazioni degli eccidi del '44: "fare memoria infatti serve soprattutto per costruire una salda coscienza civica, le cui vere radici affondano sempre nella terra e nella comunità cui si appartiene", auspica l'Amministrazione comunale cavrigliese.

 

 

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