Al palazzo dei Congressi di Firenze si sono ritrovati 200 partecipanti di 15 regioni italiane. Insieme gli ex del Movimento 5 Stelle. Presenti i deputati Massimo Artini e Samuele Segoni e alcuni attivisti e consiglieri comunali valdarnesi
200 sono stati i partecipanti in rappresentanza di 15 regioni al raduno fiorentino “Verso la costituente”. Un incontro, quello che si è tenuto al palazzo dei Congressi di Firenze, che ha visto protagonisti gli ex del Movimento 5 Stelle ed i gruppi civici anche del Valdarno. Presenti tanti attivisti e alcuni consiglieri comunali valdarnesi di Percorso Comune.
Grande soddisfazione da parte del consigliere di Figline e Incisa Piero Caramello che è intervenuto nel dibattito:
“La potrei definire la 'svolta buona' la giornata di Firenze. Eravamo stanchi di sentirci chiamare 'ex', era giunto il momento di affermare i nostri principi e le nostre intenzioni, liberamente, in un’assemblea pubblica dove chiunque poteva iscriversi e volendo anche intervenire. È stato un importante momento di confronto con i vari movimenti di liberi cittadini e con Alternativa Libera, il soggetto politico nato con l’uscita dei Parlamentari dal M5S. È stato l’inizio di un percorso, che non esclude nessuno e include tutti. In questo momento in Toscana c’è molto fermento tra chi vuole affermare la voglia di partecipazione e di democrazia. Oggi è stato tenuto a battesimo “Buongiorno Toscana” a cui, personalmente, guardo con interesse e curiosità. C’è aria nuova, c’è voglia di politica. Noi siamo qui per parlare con tutti”.
Presenti anche i deputati di Alternativa Libera, Massimo Artini e Samuele Segoni.
"È stato solo l’inizio di un percorso politico che vuole andare oltre non solo il Movimento 5 Stelle ma anche ai vecchi schemi della politica. Un percorso veramente democratico, partecipativo ed inclusivo che nasce e si sviluppa nei territori comunali, per recuperare quello spirito civico degli albori".
“Abbiamo voluto ridare slancio ad una politica basata sull'intelligenza collettiva dei cittadini che hanno voglia di partecipare ed impegnarsi a trovare soluzioni ai problemi della comunità. Per questo l’incontro si è aperto la mattina con una discussione dei gruppi locali e solo nel pomeriggio ci siamo confrontati su come costruire un progetto nazionale che possa unire le varie esperienze territoriali” proseguono Artini e Segoni. Un percorso che verrà sviluppato nei prossimi mesi.