Nella seduta di giovedì sera è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Sara Valentini per aderire alla campagna di Amnesty International per far luce sulla vicenda del giovane dottorando italiano scomparso e poi ritrovato morto in Egitto con segni di torture sul corpo
"Il silenzio è il pericolo più grande, è necessario sensibilizzare e diffondere l'obiettivo della campagna". Con queste parole Sara Valentini, consigliere di maggioranza, ha presentato al Consiglio comunale di Bucine l'ordine del giorno per aderire alla campagna di Amnesty International "Verità per Giulio Regeni", il giovane dottorando italiano scomparso e poi ritrovato morto in Egitto con segni di torture sul corpo.
"Nel 2016 si parla ancora di tortura e il caso di Regeni ancora ruota intorno a una spirale di incertezze e dubbi" – ha proseguito Valentini – "Viste le ultime vicende, siamo ancora lontani dalla verità. Il nostro impegno non deve essere solo quello di aderire, ma di coinvolgere anche altre amminsitrazioni, perché la politica estera non si fa solo a Roma, ma possiamo dare un segnale anche noi".
Il Consiglio ha votato all'unanimità l'ordine del giorno, che impegna "a trasmettere a quante più amministrazioni comunali il presente atto, con la speranza che siano sempre di più le istituzioni sensibili al tema e desiderose di esprimere sostegno agli sforzi italiani per ottenere verità sulla vicenda".