In seguito al danneggiamento di alcuni impianti, la ditta Fridom comunica che per i prossimi giorni (e fino alla loro riparazione) il servizio potrebbe essere sospeso
Danneggiati da atti vandalici alcuni fontanelli di Figline. In maniera particolare si tratta di quelli nei Giardini Carlo Alberto dalla Chiesa e in via della Resistenza ma potrebbero essere stati rovinati anche altri. La ditta Fridom, a cui è affidata per conto del Comune la gestione dei fontanelli per l’erogazione di acqua potabile a Figline e Incisa, sta effettuando controlli e informa che da oggi e per i prossimi giorni i dispositivi potrebbero non essere in funzione.
La sospensione del servizio è dovuta alla necessità di effettuare le opportune verifiche su ogni singolo fontanello, in modo da verificare l’entità dei danni e da provvedere a ripararli al più presto.
“Si tratta di un episodio molto spiacevole – commenta il Sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai -. Gli atti vandalici sono un problema che, periodicamente, interessa giardini e aree pubbliche in generale, provocando molti danni, anche a livello economico, al patrimonio pubblico. Dispiace sapere che alcuni cittadini non si rendano conto che danneggiare un qualsiasi bene pubblico equivale a colpire tutti i cittadini che, quotidianamente, lo utilizzano”.
“Come Amministrazione – conclude il Sindaco – abbiamo lavorato sulla videosorveglianza e incrementato i controlli, e continueremo a farlo. Ma non è una soluzione valida in termini assoluti. Serve un cambio di mentalità, serve imparare a rispettare gli spazi pubblici e serve la collaborazione da parte dei cittadini per tutelare i beni di tutti e per salvaguardarli”.
A Figline e Incisa i fontanelli installati, tra il 2017 e il 2018, sono 9 e si trovano in varie zone della città: a Figline in piazza Guido Rossa, in via della Resistenza, in piazza Salvo D’Acquisto, ai Giardini dalla Chiesa, allo Stecco, in piazza Don Minzoni; a Incisa in località Burchio, La Massa e in piazza Santa Lucia. Grazie alla loro installazione, ogni anno, in media si evita l’acquisto di oltre 1 milione di bottiglie di plastica (e la conseguente produzione di oltre 52mila kg di plastica), si erogano circa 2 milioni di litri d’acqua e si risparmiano circa 63 euro a famiglia.