George Perkins Marsh, l’ambasciatore delle foreste, come simbolo dell’ambientalismo moderno e del ruolo che in questo campo potrà svolgere Vallombrosa con le sue foreste. È stato questo il tema dell’incontro che questo fine settimana ha visto protagonisti nella sala capitolare del monastero di Vallombrosa la console generale Usa Ragini Gupta, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Reggello Piero Giunti, rappresentanti dei Carabinieri Forestali e lo scrittore Paolo Ciampi, che ha dedicato un libro (L’ambasciatore delle foreste, Arkadia editore) alla figura di George Perkins Marsh, primo ambasciatore americano in Italia (fu nominato da Abramo Lincoln) e tra i padri fondatori del pensiero ecologico.
Un’iniziativa non a caso ospitata a Vallombrosa, appunto, dove Marsh trascorse lunghi periodi di villeggiatura fino alla sua morte avvenuta proprio qui e dove insieme ad amici e cultori di scienze forestali, primo fra tutti Adolfo De Berenger, costruì una visione ambientalista che fu alla base anche della prima scuola di scienze forestali, come ha avuto modo di esporre nel suo intervento il maresciallo Giovanni Gallipò.
L’incontro è stato anche l’occasione, nelle parole della console generale e del presidente della Regione, per sottolineare i legami profondi tra la Toscana e gli Stati Uniti, esemplificati proprio dal rapporto tra il primo ambasciatore americano e Vallombrosa. “E oggi – ha aggiunto il sindaco Giunti – la figura di Marsh possiamo rivendicarla, per il ruolo storico di Vallombrosa nell’ecologia, ma anche per ciò che si potrà fare nel futuro, con progetti didattici e di formazione, sfruttando anche la presenza delle tante Università americane a Firenze”.
Un percorso che potrà contare sul supporto della Regione e del Consolato americano, ma anche sul contributo di idee e progetti della neocostituita associazione “Vallombrosa – La Montagna di Firenze”, i cui obiettivi e prime iniziative, che coinvolgeranno anche le scuole del territorio fiorentino, sono state illustrate dal presidente Angelo Rabatti, che ha moderato l’incontro in una sala capitolare gremita.