25, Aprile, 2024

Accoltellamento di sabato notte, trovato il responsabile. È un trentenne pregiudicato, scattata la denuncia

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Nell’arco di ventiquattro ore i Carabinieri della compagnia di San Giovanni hanno trovato e denunciato l’uomo che ha accoltellato alla schiena un trentenne nella zona della Capannina a Montevarchi. Si tratta di un suo coetaneo, anche lui straniero ma residente in Valdarno, e già pregiudicato. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, l’accoltellamento è avvenuto durante una lite scaturita nel mondo dello spaccio di stupefacenti.

Decisive per ricostruire l’accaduto sono state le analisi delle immagini dei circuiti di videosorveglianza comunale e privati, e l’identificazione e l’escussione dei soggetti che avevano trascorso la serata in quella zona. Anche perché il trentenne accoltellato, anche lui già noto alle forze dell’ordine, non aveva fornito informazioni utili per risalire all’aggressore. Dunque sono stati Carabinieri, grazie alle loro indagini, a scoprire chi fosse l’accoltellatore: si tratta appunto di un uomo di circa 30 anni, straniero ma da tempo residente a Montevarchi, noto agli investigatori. L’uomo infatti, oltre ad essere inserito in un circuito legato al mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha già alcuni piccoli precedenti di polizia, in particolare per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, per lesioni personali e per resistenza a Pubblico Ufficiale.

I Carabinieri sono arrivati a lui ricostruendo l’accaduto nel dettaglio: i due uomini si erano incontrati, poco dopo mezzanotte, proprio nei giardini accanto all’Arno, in fondo a viale Matteotti. A quel punto, probabilmente per dissidi insorti nell’ambito dello spaccio, gli animi si sono surriscaldati, e i due si sono appartati in un boschetto adiacente al locale e hanno dato il via ad una vera e propria colluttazione, nel corso della quale, a un certo punto, è stato sferrato il colpo alla schiena. Non è chiaro, dagli elementi acquisiti finora, se vi fosse solo un coltello, o se entrambi i contendenti, immaginando che la situazione sarebbe anche potuta precipitare, si fossero recati all’appuntamento armati.

In ogni caso, l’arma del delitto non è stata rinvenuta dagli investigatori, che stanno continuando a passare al setaccio la zona. Tra l’altro anche l’uomo denunciato, rintracciato nel corso della giornata di sabato, presentava ferite lacerocontuse all’avambraccio e sul torace, per le quali è stato medicato presso l’ospedale di Montevarchi, poi dimesso con una prognosi di  10 giorni. Il trentenne è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo, per porto abusivo di coltello e lesioni personali aggravate dall’aver utilizzato un’arma da taglio.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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