Da lunedì 4 gennaio arriva la seconda fornitura, anche questa destinata a personale sanitario e ospiti delle Rsa. Poi scatterà la fase 2 del piano vaccinale. Ma l’assessore regionale alla sanità invita ancora tutti a fare molta attenzione, i numeri del contagio infatti rischiano di tornare a crescere se si abbassa la guardia
"Alle ore 14 di oggi, domenica 2 gennaio, in Toscana sono stati somministrati in totale 8970 vaccini, di cui 2346 agli ospiti delle Rsa". A fare il punto della situazione sul fronte dei numeri delle vaccinazioni è l'assessore regionale alla sanità Simone Bezzini. Secondo i dati del portale del Ministero della Sanità, alle ore 13 sempre di domenica 2 gennaio la Toscana ha già ricevuto 27.920 dosi, per cui la somministrazione è intorno al 30%.
"La prima fornitura – spiega ancora Bezzini – è già tutta prenotata e sarà somministrata entro l’8 gennaio. Tra il 4 e il 6 è previsto l'arrivo della seconda, per la quale verranno riaperte nuovamente le prenotazioni online per il personale sanitario e socio-sanitario coinvolto nella fase 1 e che aveva effettuato la pre-adesione. Le operazioni di questa prima fase della campagna di vaccinazione (tra prima e seconda somministrazione) per operatori sanitari e socio-sanitari in prima linea e ospiti e personale delle Rsa finiranno a metà febbraio".
Poi scatterà la fase 2 del piano vaccinale: "Si partirà dalla fascia di popolazione over 80 (anziani non ospiti di Rsa). Questo secondo le previsioni di fornitura che il Governo ci ha trasmesso, se arrivassero ulteriori dosi il programma potrebbe chiaramente essere accelerato", precisa l'assessore, che poi aggiunge: "Secondo i dati nazionali la Toscana si conferma la regione che ha vaccinato più ospiti nelle Rsa".
Infine l'appello a mantenere alta l'attenzione e rispettare rigorosamente le regole: "Stiamo attraversando una fase molto delicata rispetto all’andamento del contagio, che rischia di tornare a crescere, con possibili ricadute gravi a tutti i livelli ed anche sullo svolgimento della stessa campagna di vaccinazione. Se da un lato le istituzioni sono chiamate a lavorare senza sosta con impegno e costanza, mettendo in campo strumenti e soluzioni, dall'altro è fondamentale il rispetto delle regole da parte di tutti. Vi chiedo con il cuore di non abbassare la guardia, basta davvero poco. Questo è il tempo della tenacia, da ogni singola azione di ciascuno dipende il destino di una comunità intera".