23, Aprile, 2024

Nascite, nel 2020 numeri in crescita nella Asl Sud Est. Alla Gruccia sessanta bambini in più rispetto al 2019

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La direttrice sanitaria Simona Dei: “Grazie a operatori e sanitari, l’attenzione al percorso nascita è stata ancora più alta in un anno particolare come questo 2020”

I cinque punti nascita dell’Azienda Usl Toscana Sud Est hanno fatto registrare nel 2020 più nascite rispetto al 2019: nelle strutture dell’Azienda, e cioè il San Donato di Arezzo, Misericordia di Grosseto, La Gruccia a Montevarchi, Campostaggia in Valdelsa, Nottola in Valdichiana, i neonati sono stati in totale 4199, rispetto ai 4170 del 2019. Una tenuta, quindi, accompagnata da un saldo positivo leggero ma che rappresenta di per sé una marcata discontinuità nei confronti del dato nazionale, dove si verifica un forte calo delle nascite.

Più forte la crescita registrata in Valdarno all'Ospedale della Grucia: nel 2020 sono nati qui 540 bambini, circa sessanta in più del 2019, quando i nuovi nati furono 483

“L’attenzione al percorso nascita – commenta il direttore sanitario dell’Asl Tse Simona Dei – ha sempre contraddistinto la nostra azienda e in un anno particolare come questo è stata ancora più alta e sentita, per consentire ai piccoli e ai loro genitori di vivere in sicurezza e serenità il momento più importante della loro vita. Un grazie di cuore agli operatori sanitari tutti, che con il loro impegno convinto permettono questo sempre, nonostante i limiti dettati dal Covid”.

In totale, appunto, nell'intera Asl la crescita è stata di 29 nascite, un dato che, afferma Flavio Civitelli direttore del dipartimento materno infantile dell’Asl Tse, “si pone in controtendenza con l’andamento nazionale, grazie agli investimenti della direzione sul personale e sulla strumentazione diagnostica che hanno favorito un quadro di solidità assistenziale, tale da rendere attrattivi i punti nascita della Asl Sud Est non solo per i professionisti, ma anche per le neomamme, sia residenti sia provenienti dai territori extra aziendali di confine. Il risultato positivo è il frutto di un grande impegno nel percorso di nascita sul territorio, con la rete di consultori dove le future mamme possono effettuare in modo puntuale tutti i controlli previsti dalla Regione Toscana, e da parte del personale ostetrico e medico”.

I cinque punti nascita dell’Azienda Usl Toscana Sud Est sono articolati su più livelli assistenziali: il San Donato di Arezzo è sede di terapia intensiva neonatale, il Misericordia di Grosseto è punto nascita di primo livello avanzato, Nottola, Campostaggia e La Gruccia sono orientati al rispetto della fisiologia e della naturalità del parto. Nottola e Campostaggia sono da molti anni ospedali “amico del bambino” riconosciuti dall’Unicef e anche l'Ospedale del Valdarno è prossimo a ottenere il riconoscimento. In tutti gli ospedali la sicurezza assistenziale è garantita e si orienta ai più alto standard sia per le cure ostetriche sia per quelle neonatali.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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