03, Luglio, 2024

Una valle unita nella città metropolitana: “Il Valdarno è una grande risorsa”. Il confronto prosegue

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Valdarno e Valdisieve: dialogo verso la Città Metropolitana. Ieri convegno a Figline. Il sottosegretario Bressa: “Collaborazioni tra più Comuni sono sempre più strategiche”. Bettarini: “L’unione del Valdarno non può che essere un bene per tutta l’area metropolitana”.

Si è tenuto ieri pomeriggio, al Palazzo Pretorio di Figline, l’incontro dal titolo “Una valle unita nella città metropolitana”, organizzato dal Comune di Figline e Incisa Valdarno per approfondire e discutere sul futuro di un’area vasta che comprende Valdarno Fiorentino, Valdarno Aretino e Valdisieve, alla luce dei cambiamenti istituzionali in atto, anche in ambito nazionale, che interessano la geografia amministrativa e gli enti locali.

Nel tavolo di ieri pomeriggio sono state coinvolti i 18 Comuni che già da tempo hanno iniziato a dialogare, in modo da rendere queste trasformazioni istituzionali un’opportunità di azione e crescita congiunta, valorizzando e sviluppando le risorse territoriali attraverso strategie comuni  e condivise. Presenti il sottosegretario Bressa e anche i deputati Elisa Simoni e Samuele Segoni.
 

Un primo passo in questa direzione era già stato fatto lo scorso aprile, quando i sindaci di Bucine, Castelfranco Piandiscò, Castiglion Fibocchi, Cavriglia, Figline e Incisa Valdarno, Laterina, Londa, Loro Ciuffenna, Montevarchi, Pelago, Pergine Valdarno, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Giovanni Valdarno, San Godenzo e Terranuova Bracciolini si erano ritrovati in Regione, per la firma di un documento programmatico in cui manifestavano la loro volontà di far fronte comune nella definizione delle istanze e delle criticità da sottoporre a Regione e Governo. L’idea di fondo, infatti, è che questa valle rappresenti uno snodo strategico, dal punto di vista sanitario, economico-turistico e infrastrutturale: pertanto, l’avvio di un percorso unico per la condivisione di problemi e proposte progettuali in questi settori è l’unica strada per ottenere soluzioni e risultati concreti.

Una potenzialità ribadita anche nelle parole del sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa e dell’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo della Città  metropolitana, Giovanni Bettarini, nel corso dei loro interventi di ieri: i relatori hanno parlato di come fusioni di Comuni e casi di alleanze e collaborazioni tra realtà territoriali limitrofe come quella della “valle unita” rappresentino un valore aggiunto, non solo in termini di risparmio, ma di efficacia delle prestazioni. 
 

“Prima di porsi il problema della gestione e del miglioramento dei servizi attraverso l’unione di forze, però, bisogna darsi una definizione territoriale – ha detto il sottosegretario Bressa -. Occorre decidere se la vostra valle vuole essere tanto ampia da abbracciare Valdarno fiorentino, aretino e Valdisieve, e dare un importante segnale di rottura economica e culturale. Poi si potranno affrontare le altre questioni strategiche, di tipo economico, sociosanitario e infrastrutturale. Ma la prima cosa da fare è decidere di che tipo di Città metropolitana si vuol far parte e darle dei confini. La vera sfida è questa, anche e soprattutto in vista dell’ampia autonomia decisionale che, in questa prospettiva, la legge Delrio lascia agli enti locali”.

“La città metropolitana è un ente dinamico e di coordinamento delle politiche dell’area vasta, soprattutto dal punto di vista infrastrutturale ed economico – ha sottolineato l’assessore alla città metropolitana di Firenze, GiovanniBettarini -. Il Valdarno è un’area strategica in entrambi questi settori: è una delle aree più ricche d’Italia, soprattutto in termini di export, ed è anche un importante snodo ferroviario. È per questo motivo che siamo convinti che la sua unione non può che essere un bene per tutta l’area metropolitana”.

“Questa è un’area vasta che movimenta decine di migliaia di persone e che vive attorno ad un tessuto produttivo eterogeneo ma interconnesso – commenta la sindaca Giulia Mugnai -. Insieme possiamo rilanciare questo territorio, renderlo ancora più competitivo e lanciare, a Regione e Governo, le nostre idee progettuali, alla luce di un lavoro comune che individua le nostre criticità territoriali e abbandona inutili campanilismi. Oggi è stato inserito un altro piccolo tassello a questo grande progetto che è il percorso unitario della nostra valle metropolitana e continueremo a dialogare, tutti insieme, per renderlo realtà”.

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