11, Maggio, 2024

Un luna park ‘artigianale’ per solidarietà: l’idea del gruppo di ragazzi del dopo Cresima della parrocchia di Sant’Agata

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Giochi di abilità, di fortuna, divertenti: tutti realizzati con materiali di recupero e tanta manualità. A Sant’Agata in Arfoli, pieve romanica sulle colline reggellesi, un gruppo di giovanissimi ha avuto un’idea davvero originale, per mettere a frutto il loro tempo pensando anche alla solidarietà: realizzare un luna park artigianale, utilizzando quello che avevano a disposizione e quello che è stato donato loro dalle famiglie e dalle aziende. Riciclaggio, animazione e beneficienza insieme.

L’idea è nata nel gruppo dei ragazzi del dopo Cresima, una dozzina di giovani che, insieme alla loro catechista Sabrina Lapucci e ad Altea, Carolina e Claudio, hanno deciso di rimboccarsi le maniche, trasformando le idee in qualcosa di concreto. “Stiamo realizzando un luna park, fatto di giochi realizzati interamente da noi, e lo allestiremo il fine settimana del 22 e 23 aprile qui nel prato davanti alla Pieve di Sant’Agata”, ci spiegano. “Ci saranno giochi per i più piccoli ma anche per tutta la famiglia: la vasca delle palline, il gioco dei tappi, la pesca delle paperelle, e persino le torte in faccia. E a metterci la faccia saremo noi!”.

Non è solo divertimento, però: il luna park sarà l’occasione per sostenere un progetto solidale che ha radici sul territorio. Si potrà partecipare ai giochi, infatti, acquistando dei gettoni, e il ricavato sarà devoluto interamente al Centro Piccolo Pietro in India, un centro per bambini realizzato in memoria di Pietro, piccolo reggellese che circa vent’anni fa morì per una meningite fulminante. Da allora la famiglia raccoglie fondi e li invia in questo Centro in India, sostenendo così attività importanti per la crescita dei più piccoli.

“L’inaugurazione è fissata per le ore 15 di sabato 22 aprile, con noi ci sarà anche il sindaco Giunti: invitiamo davvero tutti a venire, sarà un fine settimana di divertimento e solidarietà”, concludono i ragazzi.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati