L’indagine Irpet sul 2015 mostra un miglioramento rispetto all’anno precedente: crescono arrivi e presenze, aumentano sia stranieri che italiani. La tendenza mostra che i turisti spesso soggiornano in strutture di medio livello, o in agriturismi, privilegiando i contesti rurali vicini alle città d’arte: per questo anche il Valdarno registra lievi miglioramenti
Superata ormai la fase di stagnazione, il 2015 si è mostrato un anno decisamente prositivo per il turismo in Toscana. Con un aumento del 3,1% degli arrivi e del 2,9% delle presenze, per un totale di circa 90 milioni di turisti, i dati presentati da Irpet nel rapporto 'La congiuntura turistica 2015/2016' evidenziano nei flussi turistici 2015 una crescita ulteriore rispetto ai buoni risultati già raggiunti nel 2014.
Cresce la presenza di turisti stranieri (+3,5%) ma per la prima volta dopo tre anni torna a crescere anche quella di italiani (+2,2%). E così il settore segna crescita quasi in tutta la Regione, con le sole eccezioni delle province di Lucca, Pistoia e Pisa. Ottimi i risultati della provincia di Firenze, trainata ovviamente dall'attrattività turistica del capoluogo; buoni, però, anche quelli della provincia di Arezzo, che torna a crescere in modo significativo (+3,7%), azzerando così le perdite registrate nel 2014.
Il Valdarno è terra di confine, tra le due province, ed è scelto soprattutto per la sua posizione baricentrica rispetto non solo alle due città di Arezzo e Firenze, ma anche nei confronti di Siena. Insomma, qui la presenza turistica in (seppur lieve) aumento, rispetto al 2014, mostra una tendenza che si registra anche a livello regionale: "I non brillantissimi risultati dei comuni capoluogo – si legge nel rapporto dell'Irpet – a fronte invece dell'incremento nei territori circostanti, sottolineano il diffondersi di un pendolarismo turistico sempre più accentuato, che premia i contesti rurali limitrofi a scapito dei centri d'arte maggiori, forse da mettere in relazione con effetti di congestione e dinamica dei prezzi".
In Valdarno, così come nei contesti simili sotto il profilo turistico, prevalgono le presenze in strutture alberghiere di medio livello, in agriturismi, camping e affittacamere; ottimi risultati anche delle strutture alberghiere di fascia alta, che intercettano il turismo nella fascia di lusso, prevalentemente straniero.