Truffe on line: i carabinieri delle stazioni di Montevarchi e Castelnuovo dei Sabbioni hanno inferto un ennesimo colpo a quella che è ormai diventata una piaga dei tempi moderni, soprattutto in seguito agli anni di pandemia, e il cui volume degli acquisti online è cresciuto esponenzialmente. Due le vicende scoperte, due le persone denunciate alla Procura della Repubblica. Identico il modus operandi.
Nel primo episodio tutto è iniziato quando una 60enne da tempo residente in Valdarno Aretino, effettuando ricerche su una piattaforma digitale di scambio online di un social network, si è imbattuta nell’inserzione relativa ad un furgone FIAT Ducato, mezzo che stava cercando da tempo per la propria attività commerciale. Il prezzo era vantaggioso, venivano richiesti però 500 euro a titolo di acconto. Dopo aver effettuato il bonifico la donna ha cercato inutilmente l’inserzionista e si è rivolta ai carabinieri. Dopo una serie di accurati accertamenti elettronici e bancari gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità del truffatore, un 45enne residente nel bresciano, che è stato denunciato per truffa in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo.
Gli accertamenti investigativi condotti dai carabinieri di Castelnuovo dei Sabbioni hanno consentito di far luce su un altro caso analogo, relativo ad un ulteriore annuncio di vendita online, pubblicato sulla medesima piattaforma commerciale. Stavolta cambiava il bene offerto in vendita: un generatore di corrente elettrica di ultima generazione. La vittima è stata così indotta a fare un bonifico di 250 euro a titolo di pagamento, salvo poi non vedersi mai recapitare il bene. Anche in questo caso, però, è andata male al truffatore, un uomo residente in Campania, con vari analoghi precedenti di polizia, che è stato a sua volta denunciato alla Procura della Repubblica di Arezzo, per truffa.
