02, Maggio, 2024

Troppe auto e la strada è pericolosa. La scuola: “Sconsigliato l’uso della bicicletta”. Fiab: “E’ contro ogni logica”

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Succede all’istituto Leonardo Da Vinci. Con una circolare il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo paventa l’ipotesi di revoca dell’autonomia di uscita dal plesso “Leonardo Da Vinci”. Fiab Valdarno in Bici protesta: “Decisione illogica e sconcertante non permettere ai bambini di andare in bici. Chiediamo un incontro con istituto scolastico e amministrazione”.

La strada è pericolosa e pertanto si sconsiglia di arrivare a scuola in bicicletta. Fa discutere la circolare diffusa alla Leonardo Da Vinci: il dirigente scolastico del comprensivo di Figline e Incisa sconsiglia l'utilizzo della bici e paventa la possibilità di revocare l'autonomia di uscita dei ragazzi, "in quanto – si legge nella circolare – la sicurezza degli alunni e la prevenzione dei rischi sono aspetti irrinunciabili da parte dell'istituzione scolastica”.

A denunciare l'accaduto è l'associazione Fiab Valdarno in Bici che evidenzia "l'illogicità" della comunicazione: "E' un po' come dire – ironizza – l'aria è inquinata, quindi smettete di respirare o un contatto prolungato con l'acqua può provocare reumatismi, quindi evitiamo di lavarci". Per questo chiede "un incontro al dirigente scolastico e all'amministrazione comunale". 

”Pur riscontrando che le strade di Figline (e dei paesi del Valdarno in generale) non brillano per sicurezza, riteniamo che sconsigliare di utilizzare un mezzo di mobilità dolce va contro ogni logica. Sono infatti molti gli studi che dimostrano che i rischi diminuiscono all'aumentare del numero di persone che si muovono in bici e a piedi in alternativa alle auto”.

“Prima di sconsigliare azioni virtuose, come l'utilizzo della bici, sarebbe opportuno chiedere alle amministrazioni alcuni piccoli interventi di moderazione del traffico veicolare come tante volte FIAB ValdarnoInBici ha suggerito (come ad esempio strade di accesso delle scuole car free negli orari di entrata/uscita, la realizzazione di un PediBus o addirittura di un BiciBus gestito dall'amministrazione comunale, la realizzazione di una rete interconnessa di piste ciclabili di collegamento tra i punti nevralgici ed attrattivi delle città come le scuole e le piazze principali, la realizzazione di vere Zone30 con limitatori fisici di velocità, ecc). Come associazione ribadiamo ancora una volta che siamo contrari a risolvere i problemi di mobilità scegliendo esclusivamente soluzioni di incentivo alle automobili riducendo di conseguenza ulteriormente la sicurezza delle nostre strade”.

“Inoltre, stimolare l'autonomia e l'indipendenza degli studenti attraverso il semplice gesto dell'andare a scuola da soli (a piedi o in bici), è un passo fondamentale per la crescita dei ragazzi; rinunciare a regalare loro questi scampoli di opportunità è una sconfitta per la società e per gli adulti che verranno e che gestiranno a breve il nostro futuro".

"Come associazione ci siamo sempre resi disponibili con i tecnici di ValdarnoInBici a partecipare a Tavoli Tecnici per la riflessione comune sulle soluzioni migliori da realizzare per rendere vivibile a pedoni e ciiclisti (cioè ai soggetti deboli della strada) le strade di Figline e Incisa  e degli altri comuni del Valdarno. Pertanto – conclude Fiab – chiederemo al più presto un incontro con il dirigente scolastico e con l'amministrazione comunale per contribuire all'individuazione di soluzioni per l'incremento della sicurezza degli alunni senza assurde limitazioni alla libertà di scelta personale”.

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