19, Aprile, 2024

Treni, i sindacati denunciano: “In Toscana carenze di personale e regionali nel caos”. Sabato 5 febbraio sciopero del personale

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il settore ferroviario di Trenitalia in Toscana sta vivendo un momento di grave crisi, sia dal punto di vista organizzativo sia dal punto di vista delle relazioni industriali. È quanto denunciano i sindacati di settore. “Macchinisti e capitreno subiscono ogni giorno gli effetti di una cronica carenza di personale che ha radici molto precedenti alla pandemia”. Per questo Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ferrovieri, Fast, Orsa, hanno indetto uno sciopero di tutto il personale ferroviario toscano per sabato 5 febbraio dalle 9 alle 17.

“Non possiamo più tollerare la pratica aziendale di affrontare le trattative cercando di spostare sempre più avanti la discussione senza risolvere mai i problemi – sottolineano i sindacati – Chiediamo trasferimenti ed assunzioni per arrivare a condizioni di lavoro migliori per tutti i capitreno ed i macchinisti”. In particolare i sindacati dicono “basta con le continue modifiche ai turni, con le continue difficoltà ad avere ferie, con i continui rilanci dei turni, con le continue pressioni da parte dei dirigenti o affini”.

In una nota, la Fit Cisl chiarisce la situazione: “Trenitalia, trasporto regionale della Toscana gestisce il servizio pendolare nella nostra regione, circa 900 treni che giornalmente vengono utilizzati in prevalenza da lavoratori, studenti e cittadini. In questi anni di pandemia e di grave difficolta sanitaria ed economica questi servizi sono stati sempre a disposizione dei bisogni di mobilità della popolazione. Il personale che opera in questo settore, circa 1300 addetti, con abnegazione e professionalità e anche correndo rischi personali ha sempre garantito il trasporto delle persone e il buon funzionamento del servizio. Dalla fine della scorsa primavera, la società Trenitalia, mettendo in atto un blocco nella programmazione e dell’effettuazione di nuove assunzioni a copertura del turnover e delle carenze che fisiologicamente si generano in quel settore, ha catapultato il personale in una irreale situazione lavorativa: ricorso smodato allo straordinario, nastri lavorativi lunghissimi, turni che variavano in qualsiasi momento, difficolta a godere delle proprie ferie, difficolta logistiche e di refezione, scuole di aggiornamento non fatte e maggiori rischi di infortuni o aggressioni”.

“I sindacati della Toscana – continua la nota – da mesi stanno evidenziando ai tavoli di trattativa questa situazione di grave mancanza di personale, cercando soluzioni per migliorare la vita lavorativa e familiare dei ferrovieri, ma anche per cercare soluzioni ai disagi dei viaggiatori causati dai ritardi e dalle molteplici soppressioni di treni e di servizi di questo periodo. Nonostante gli sforzi sindacali profusi la società Trenitalia si è dimostrata sorda alle nostre richieste, le assunzioni non sono arrivate né in numero sufficiente né nei tempi utili a risolvere i problemi quotidiani dei ferrovieri, non lasciando ai sindacati della Toscana (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast, Orsa, Ugl) altra alternativa che dichiarare una prima azione di sciopero”.

La comunicazione di Trenitalia che annuncia le possibili ripercussioni dello sciopero: “Circoleranno regolarmente le Frecce e i treni Intercity durante lo sciopero del personale mobile della Direzione regionale Toscana di Trenitalia, proclamato dalle segreterie regionali dei sindacati FILT, FIT, UILT, UGL, FAST e ORSA dalle ore 9 alle 17 di sabato 5 febbraio. Per i treni Regionali, in Toscana e nelle regioni limitrofe, potranno verificarsi cancellazioni o variazioni. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio regionale anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione”. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati