Il comune di Montevarchi ha optato per l’affidamento diretto alla società partecipata del servizio di trasporto scolastico. I consiglieri di opposizione sollevano delle perplessità: “Una procedura concorrenziale e trasparente avrebbe permesso ben altri risparmi e miglioramenti dei servizi”
È stato affidato con procedura diretta alla società partecipata Pluriservizi, di cui è socio anche il comune di Montevarchi, il servizio di trasporto scolastico. Un affidamento a cui domani l'assessore e vicesindaco Stefano Tassi dedicherà una conferenza stampa per spiegare dettagli e novità.
Intanto, però, oggi arriva una presa di posizione del gruppo consiliare di opposizioneAvanti Montevarchi. "È tutto da dimostrare nei fatti che quel risparmio dichiarato nello studio fattibilità per l’affidamento del trasporto scolastico sia reale. Mentre tutti i Comuni limitrofi hanno proceduto all’espletamento di gare e alla definizione di un nuovo progetto di servizio, Montevarchi va “contromano” facendo un affidamento diretto per 10 anni ad una partecipata. Viene scelta una società, la Pluriservizi, che ad oggi pur risultando in “house” non ha né esperienza né tanto meno mezzi e professionalità per svolgere un servizio per il quale il Comune di Montevarchi gli destina circa 4,5 milioni di euro in dieci anni".
"Non comprendiamo e non condividiamo questo modo neo statalista di amministrare Montevarchi – commentano Camiciottoli e Ricci – sicuramente era più utile, necessario ed opportuno procedere ad un progetto di ristrutturazione del servizio con una gara su un unico lotto che permettesse di superare l’attuale parcellizzazione e i costi. Una gara che magari poteva essere fatta stimolando anche processi di aggregazione delle aziende locali che nel tempo hanno dimostrato di possedere requisiti e professionalità e alle quali, fatto salvo che si consenta al nuovo gestore inopportune forme di sub-appalto del servizio, viene tolta ogni possibilità di confronto".
"Ci auguriamo – concludono i consiglieri di Avanti Montevarchi – che il sindaco, anche nella sua veste di socio della partecipata scelta, abbia verificato la sussistenza di tutti i requisiti previste per legge al fine di poter esercitare questo servizio primario. Siamo certi che una procedura concorrenziale e trasparente con una maggior progettualità avrebbe permesso all’Amministrazione ben altri risparmi e miglioramenti dei servizi".