Il Montevarchi si gioca tre punti fondamentali contro una squadra capace già per due volte di fermarlo sul pari. Sarà partita vera: il Badia Agnano non si presenta al Brilli Peri per fare da comparsa
L’Aquila ha allungato le mani sul campionato e ora vuole cominciare a stringere. Cinque punti di vantaggio sulle inseguitrici sono un buon margine a quattro giornate dalla fine. Se mantenute per altri 90 minuti potrebbero diventare un divario irrecuperabile. Prima però c’è il derby contro un Badia Agnano che arriva al Brilli Peri non certo per fare la comparsa.
Non sarà la “bestia nera” del Montevarchi ma poco ci manca: nei due precedenti stagionali i giallorossi sono riusciti a fermare sull’1-1 la ben più quotata Aquila, meritando ampiamente il risultato in entrambe le occasioni. Il 18 settembre fu il Badia Agnano a fare la partita e a passare in vantaggio nel derby di Coppa Toscana che spedì le due squadre al sorteggio per il passaggio del turno. La monetina premiò l’Aquila, ma al primo confronto in campionato il copione fu più o meno lo stesso, con la differenza che a passare in vantaggio furono allora i montevarchini.
Il Badia Agnano ha poco da chiedere al campionato dopo essersi messo in tasca ormai da diverse giornate una salvezza costruita soprattutto in casa, dove i valdambrini sono praticamente insuperabili: una sola sconfitta, sette vittorie e cinque pari che hanno portato alla causa 26 punti (dei 35 totali), uno in più di quanti ne abbia raccolti il Montevarchi al Brilli Peri. Ma l’occasione di fare il colpo al Comunale di Montevarchi è una di quelle che capitano una volta nella storia della società. Da parte sua l’Aquila sa che mantenere i cinque punti di vantaggio – o allungare ancora in caso di passi falsi delle inseguitrici – con solo altre tre giornate da giocare darebbe il permesso di mettere in fresco lo spumante. Per mister Picchioni (al rientro dopo la squalifica) e i suoi è il momento di fare la grande squadra.