L’assessore regionale al neoministro alle infrastrutture e i trasporti: “Necessario realizzare opere fondamentali per lo sviluppo della Toscana”. Nell’elenco delle opere attese in Toscana, ci sono anche quelle che riguardano il Valdarno, come la terza corsia dell’Autostrada A1 o il passante ferroviario, il cui obiettivo è di superare il ‘collo di bottiglia’, causa delle interferenze dell’Alta Velocità
Una lettera dalla Regione Toscana al nuovo Ministro alle infrastrutture, con l'invito a "riprendere prontamente il positivo lavoro portato avanti con il ministro Delrio, al fine di dare attuazione ad opere fondamentali per la mobilità e per il sostegno allo sviluppo del nostro territorio". È l'auspicio espresso dall'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli nella lettera inviata oggi a Paola De Micheli, neo ministro delle infrastrutture e dei trasporti del governo Conte.
Ceccarelli elenca una serie di "opere di interesse nazionale, strategiche per lo sviluppo della Toscana": e fra queste inserisce, in particolare, "la realizzazione del fondamentale passante ferroviario di Firenze, primo passo per consentire il superamento del collo di bottiglia che oggi provoca gravi ripercussioni sull'andamento dei treni AV e dei regionali; nonché delle terze corsie autostradali sull'A1". Si tratta di due opere che interessano il Valdarno, in particolare per il trasporto ferroviario, appunto, ma anche per l'impatto sul territorio che la terza corsia avrà, in termini di opere aggiuntive.
La lettera si conclude con la disponibilità di Ceccarelli ad un incontro nel quale "analizzare insieme lo stato delle cose e condividere un percorso che possa dare subito ai toscani le risposte attese invano nei mesi scorsi".