20, Settembre, 2025

Terranuova festeggia la 411ª Fiera del Perdono: tradizione, agricoltura e nuove sfide al centro della manifestazione

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Dal 26 al 30 settembre Terranuova Bracciolini accoglie la 411ª Fiera del Perdono, uno degli appuntamenti più attesi e radicati nella storia del Valdarno. Cinque giorni di eventi, incontri, mercati e spettacoli che uniscono festa popolare, cultura e promozione del territorio, con l’agricoltura e le produzioni locali al centro della manifestazione.

L’area agricoltura e mercato locale: il cuore enogastronomico. Organizzata in collaborazione con il Distretto Rurale e Biologico del Valdarno di Sopra e la Rete Mercato Coperto degli Agricoltori del Valdarno, l’area agricoltura si presenta come una vera e propria piazza del gusto. Produttori locali e nazionali offriranno ai visitatori l’occasione di scoprire, degustare e acquistare eccellenze frutto di filiera corta e agricoltura sostenibile.
“È la fiera più importante del Valdarno – spiega un rappresentante del Distretto – e resta l’unica con un grande mercato zootecnico e agricolo, dove i produttori possono raccontare e far conoscere la loro storia”.

Grazie alla sinergia con Slow Food, saranno presenti anche produttori provenienti da diverse regioni italiane, mentre le aziende del territorio porteranno piatti e prodotti della tradizione.

“La fortuna di essere qui”: il nuovo spazio in piazza Adige. Una delle novità di quest’anno è lo spazio “La fortuna di essere qui”, allestito in piazza Adige grazie alla regia di Sicrea e Gola Gioconda e alla collaborazione con Slow Food Valdarno, Legambiente, Libera e il Mercato dei Produttori di Montevarchi.
Il programma prevede cooking show, degustazioni, laboratori per bambini, presentazioni di libri e tavole rotonde, con circa venti appuntamenti. Particolare rilievo avrà l’incontro di lunedì 29 settembre sul tema “Agricoltura, caporalato e agrimafie: il caso della Toscana”.

“Questo territorio è straordinario per la capacità di produrre eccellenze agricole e gastronomiche – osserva Maurizio Izzo – e crediamo che la Fiera debba essere il luogo per raccontarle e farle conoscere da vicino.”

Zootecnia e tradizioni contadine. La fiera dedica ampio spazio anche al mondo zootecnico. Torna la Fattoria didattica con passeggiate sul carro contadino, dimostrazioni con cavalli e cani da pastore e il “battesimo della sella”. Saranno presentate razze bovine, ovine e caprine allevate con modelli sostenibili e non intensivi. Novità di rilievo è la Mostra mercato degli animali da cortile e del vero “Pollo valdarnese bianco”, razza autoctona allevata esclusivamente nel Valdarno aretino. “Sarà un’occasione per valorizzare gli allevatori del territorio – affermano gli organizzatori della fiera zootecnica – e quest’anno presenteremo ogni animale insieme al suo allevatore, per dare il giusto riconoscimento al loro impegno.”

 

Gusto, gare e spettacoli. Non mancherà la gara per la migliore porchetta del Perdono, che vedrà sfidarsi operatori provenienti da Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Romagna. A completare il programma, la mostra delle macchine agricole e quella di attrezzature per orti e giardinaggio, insieme a spettacoli e dibattiti dedicati a cambiamenti climatici, sport e alimentazione.

Un ponte tra passato e futuro. Tradizione e innovazione si intrecciano ancora una volta nella Fiera del Perdono. “Ogni anno cerchiamo di mantenere vivo lo spirito originario – conclude Sara Grifoni – ma anche di introdurre novità che ci aiutino a capire dove sta andando il Perdono e come può crescere ancora”.

 

[rp4wp limit=4]
[rp4wp limit=4]

Articoli correlati