Il consiglio comunale di San Giovanni ha varato le tariffe per l’anno in corso. Adozione della legge nazionale sul riuso alimentare e proposta alle attività commerciali
Tari, Tasi e Iuc, imposta unica comunale, invariate, adozione della legge nazionale sul riuso alimentare proposta alle attività commerciali: il consiglio comunale di San Giovanni ha varato le tariffe per l'anno in corso, un passo propedeutico per la stesura del bilancio di previsione 2017, che sarà poi analizzato e licenziato dal parlamentino sangiovannese alla fine del mese di marzo.
L'aspetto importante è l'adozione della legge nazionale sul riuso alimentare: le attività commerciali potranno beneficiare di una riduzione della Tari, dal 5 % al 10% se doneranno i prodotti alimentari in scadenza o di fine giornata ad associazioni tipo Caritas o simili.
"Riteniamo – afferma l'assessore Anna Maria Lamioni- che dietro a ciò vi sia un motivo etico finalizzato al dare il segnale di evitare lo spreco, assieme al dare in aiuto a chi si trova nel bisogno, producendo anche una quantità minore di rifiuti nei cassonetti, con un minore costo derivante dal successivo conferimento in discarica”.
Sulle tariffe l'assessore, poi, spiega: “La cosa principale comunque è che non sono previsti aumenti alla tariffe e alle aliquote già in vigore”.
Una modifica, invece, è stata introdotta al regolamento delle Iuc, l' Imposta Unica Comunale sulle abitazioni, in materia di Tari, con la scadenza delle prossime rate: per un problema tecnico di bilancio, saranno pagate a maggio, settembre e dicembre, con il conguaglio che di solito veniva spostato all'anno successivo e che adesso, invece, verrà pagato entro fine anno.