Oltre a Faellese-Fulgor Castelfranco in programma anche altre due sfide tutte valdarnesi come Atletico Figline-Badia a Roti e San Clemente-Pergine. Giocano in casa Vaggio Piandiscò e Tro.Ce.Do., atteso da una trasferta il Cavriglia
La diciottesima giornata (terza di ritorno) del campionato di Seconda categoria propone, nel girone L, una interessante stracittadina fra Faellese e Fulgor Castelfranco, derby molto sentito da ambo la parti e che sfugge a ogni logica. Di certo la squadra di casa scenderà in campo forte dello “zero” nella casella delle sconfitte interne, pronta difendere la sua posizione nei quartieri alti, mentre la Fulgor, che deve guadagnare punti da spendere nella corsa per la salvezza, scenderà in campo col coltello fra i denti e pronta a vendere cara la pelle.
Molto interessante si presenta il match fra Rassina e Cavriglia, che sono al limitare della zona play-out e che stanno lottando per non finirci. Per i valdarnesi non sarà una partita facile, anche perchè la squadra del Casentino in casa ha fatto le cose migliori e sarà di certo un osso duro. Partita sulla carta agevole per il Vaggio Piandiscò, che riceve un Pelago che sta lottando per la salvezza e che, consapevole di non godere dei favori del pronostico, disputerà una partita accorta, per poi provare a colpire i valdarnesi in contropiede.
Atletico Figline-Badia a Roti, entrambe con il morale alto dopo il successo arrivato sette giorni fa, si sfideranno per conquistare i tre punti, anche se per motivi diversi: i padroni di casa infatti intendono restare lontano dalla zona calda mentre gli ospiti sono intenzionati a lasciare l'ultima posizione. Il San Clemente, in campo con il dente avvelenato dopo avere perso sette giorni fa la testa della classifica, affronterà il Pergine (squadra di metà classifica) e cercherà di reagire puntando al successo pieno, anche perché il Capolona, che adesso è al primo posto, ha solo un punto di vantaggio.
Nel girone M la Tro.Ce.Do. riceve il Vaglia, squadra al penultimo posto in classifica e non deve per nessun modo sbagliare, anche perché trattasi di uno scontro diretto nel quale sono i valdarnesi quelli che hanno di più da perdere.