Su richiesta dei produttori, l’amministrazione comunale di Pergine ha sospeso per quest’anno l’organizzazione della tradizionale “Festa dell’olio”, che era in programma per la metà di novembre, “dato l’evidente regime di calamità naturale che si è abbattuto sulla maggior parte delle produzioni olearie del territorio”
Dopo quella storica di Reggello, è stata sospesa anche a Pergine l’annuale “Festa dell’olio”, in programma per la metà di novembre. L’amministrazione comunale ha accolto la richiesta dei produttori nel corso di un confronto avvenuto due giorni fa. La causa è “l’evidente regime di calamità naturale che si è abbattuto sulla maggior parte delle produzioni olearie del territorio”.
“L’amministrazione, che attraverso la Festa intende supportare i produttori, in un momento di particolare difficoltà non può che fermarsi di fronte alle motivazioni convinte e condivisibili di chi dichiara che presentare un prodotto di minor qualità sicuramente danneggerebbe la fama raggiunta dall’olio perginese ed inficerebbe anche sul grande lavoro promozionale svolto negli anni precedenti”, si legge nella nota. Una decisione a tutela delle stesse case produttrici e di un prodotto di eccellenza, “che ha ottenuto ampio riconoscimento ancora una volta presso il Salone del Gusto di Torino”.
Il comune stava già organizzando alcuni eventi collaterali nei giorni della festa, tra il 14 e il 16 novembre, per sottolineare l’aspetto fondamentale dell’olio genuino e di qualità nell’alimentazione, per aggiornare i consumatori e gli interessati su tecniche di produzione e promozione.
Rimane in programma l’incontro di venerdì 14 novembre “Più qualità più profitto”, con l’associazione A.I.R.O. che presenterà metodi di produzione e prospettive di commercializzazione all’estero.