Irap più leggera per chi mette al bando le slot e più pesante per chi le mantiene. Nella legge finanziaria regionale, che sarà in votazione prima di Natale, sono previste nuove misure per combattere le ludopatie. Brogi: “Segnale che va nella direzione giusta, bisogna creare una cultura contro il gioco d’azzardo”
Irap più leggera per chi mette al bando le slot e più pesante per chi le mantiene. Nella legge finanziaria regionale, che sarà in votazione prima di Natale, sono previste nuove misure per combattere le ludopatie, scoraggiando esercenti e circoli privati e, nello stesso tempo, aiutando coloro che decidono di dichiarare i propri locali “no slot”.
La legge toscana contro il gioco d'azzardo è di un anno fa: e tra le misure, prevedeva anche interventi di natura economica che ora, finalmente, stanno per diventare concreti. La formula è semplice: sconti nella tassazione regionale per chi rinuncia alle slot, e una maggiorazione invece per chi decide di mantenerle nel proprio locale.
Una piccola vittoria del consigliere regionale del Pd Enzo Brogi, che fu il primo firmatario della legge toscana sul gioco d’azzardo. "Questo è un tema che ci sta molto a cuore in Toscana. Abbiamo assistito anche recentemente a una vera e propria escalation di aperture di nuove sale slot e scommesse, oltre al proliferare di apparecchi in bar e circoli privati. La giunta regionale ha deciso di dare seguito concreto alla legge contro le ludopatie che approvammo qualche tempo fa e ha inserito in finanziaria un articolo che aumenta l’Irap dello 0,3% per coloro che mantengono le macchine slot e la diminuisce ulteriormente per quelli che se ne liberano, con un riduzione dello 0,5%".
"Certo – conclude Enzo Brogi – siamo consapevoli che da solo questo provvedimento non basta, ma si tratta di un ulteriore segnale che va nella direzione della creazione di una cultura contro il gioco d’azzardo, attraverso la leva economica nei confronti dei soggetti privati".
Ed ecco il testo integrale della proposta di legge finanziaria della Regione:
Disposizioni in materia di IRAP
1. A decorrere dal periodo di imposta 2015 l'aliquota dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) è maggiorata dello 0,3 per cento per gli esercizi pubblici e commerciali e i circoli privati in cui vi sia offerta di apparecchi cui all’articolo 110, comma 6, del r.d. 773/1931.
2. La maggiorazione non si applica agli esercizi pubblici e commerciali già assoggettati a maggiorazione IRAP ai sensi dell'articolo 1 e dell'allegato A della legge regionale 27 dicembre 2012, n. 77 (Legge finanziaria per l'anno 2013).
3. A decorrere dal periodo di imposta 2015 l'aliquota dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) è ridotta dello 0,5 per cento per gli esercizi pubblici e commerciali e i circoli privati che rimuovono dai locali tutti gli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, del r.d. 773/1931. La riduzione di aliquota è applicata per il periodo d’imposta in cui è avvenuta la rimozione e per i due periodi d’imposta successivi. I soggetti beneficiari della riduzione di aliquota comunicano alla Regione entro trenta giorni l’avvenuta rimozione.
4. In deroga a quanto stabilito dall’articolo 7 della l.r. 79/2013, per gli esercizi pubblici e commerciali individuati dall'allegato A della legge regionale 27 dicembre 2012, n. 77 (Legge finanziaria per l'anno 2013) la riduzione di aliquota di cui al comma 3 si applica alla maggiorazione di aliquota prevista dall’articolo 1 della l.r. 77/2012.”.