Nell’azienda del Filarone sono 136 i posti di lavoro, messi a rischio in seguito ai controlli e alle prescrizioni dell’Aifa nei confronti della stessa Sims. I lavoratori riuniti in assemblea hanno deciso per martedì 1 luglio un presidio davanti al Comune di Reggello. Già avanzata anche la richiesta di attivazione del tavolo di crisi della Regione Toscana
Presidio davanti al comune di Reggello e incontro con il sindaco Benucci e l'assessore al lavoro. Lo hanno deciso i lavoratori della Sims, riuniti in assemblea: il presidio è in programma per la mattina di martedì 1 luglio, a partire dalle ore 10.
Nello stabilimento del Filarone sono 136 i posti di lavoro, oltre naturalmente all'indotto, messi a rischio – spiegano i sindacati – in seguito alle ulteriori risposte negative dell'Agenzia Italiana del Farmaco adottate nei confronti dell'azienda.
"Alla S.I.M.S. – si legged in una nota della Filctem Cgil – occorrono forti investimenti da parte della proprietà per convincere l'A.I.F.A. che lo stabilimento di Reggello può e deve continuare a produrre principi attivi e intermedi per la chimica farmaceutica. La S.I.M.S. rappresenta infatti una produzione strategica per le maggior parte delle Aziende Farmaceutiche della Toscana, del territorio nazionale e internazionale".
Oltre ad aver deciso per martedì 1 luglio il presidio davanti al comune di Reggello e l'incontro con il sindaco e l'assessore al lavoro, le organizzazione sindacali hanno già avanzato richiesta di attivazione del tavolo di crisi della Regione Toscana.