Lavoratori e rappresentanti sindacali a colloquio con l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini. Si cerca di sbloccare la difficile impasse dell’azienda del Filarone. La Sims ha mercato, ma non può produrre per irregolarità riscontrate dal’Aifa. Il tempo stringe, si rischiano di perdere commesse e clienti. E 136 lavoratori sono a rischio
Presidio a Firenze dei lavoratori e nuovo incontro in Regione per i rappresentanti sindacali e della Rsu della SIMS di Reggello. Oggi pomeriggio, alle ore 17, sindacati e delegati aziendali saranno ricevuti infatti dall’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini.
Contemporaneamente, davanti alla sede dell’assessorato, in via Pico della Mirandola, i 136 lavoratori dello stabilimento del Filarone effettueranno un presidio per richiamare l’attenzione sulla difficile e anomala situazione dell’azienda reggellese, che dal 1937 produce principi attivi farmaceutici e intermedi chimici avanzati.
Lo stabilimento è fermo dall'inizio del mese di giugno, ma lo stop, qui, è tutt'altro che legato alla crisi economica generale. L'anomalia sta proprio nel fatto che alla Sims il lavoro non mancherebbe, ma tutta la produzione è ferma dopo alcune “non conformità” riscontrate dagli ispettori dell’Aifa (Agenzia italiana del Farmaco).
Una situazione che sta mettendo a rischio i 136 posti di lavoro, in un territorio, quello valdranese, che "non può certo vivere solo di turismo e centri commerciali – sottolineano i sindacati – e quindi non può permettersi di perdere la produzione farmaceutica della Sims".