20, Aprile, 2024

Sfratti per morosità: il comune apre il bando per i contributi alle famiglie che hanno difficoltà a pagare l’affitto

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Gli aiuti sono destinati a chi ha perso il lavoro o è in situazioni di particolare difficoltà: le domande potranno essere presentate in tutto l’arco dell’anno, entro la scadenza del 2 dicembre

Famiglie sotto sfratto in condizioni di particolari difficoltà economiche: sono le destinatarie dell'avviso pubblicato dal comune di Figline e di Incisa, che ha recepito una apposita delibera regionale. L'avviso puntsa all’individuazione dei beneficiari di un contributo per prevenire l’esecutività degli sfratti per morosità (quelli non ancora convalidati oppure convalidati ma non ancora esecutivi) nei confronti di affittuari che siano venuti a trovarsi in difficoltà economiche dovute alla crisi.

I requisiti per ricevere il sostegno economico, oltre all’intimazione di sfratto per morosità, includono anche il fatto che almeno uno dei componenti del nucleo familiare residente nell'alloggio sia un lavoratore dipendente, autonomo o precario colpito dagli effetti della crisi economica, con conseguente riduzione della capacità reddituale per un evento come licenziamento (escluso quello per giusta causa), accordi aziendali o sindacali con riduzione dell'orario di lavoro, cassa integrazione, collocazione in stato di mobilità, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico, cessazione di attività libero. Anche malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare possono consentire l’accesso al contributo. Inoltre si deve dimostrare di avere un reddito Ise non superiore a 35mila euro e valore Isee non superiore a 20mila euro e di non essere titolari di quote superiori al 30% di proprietà su altri immobili.

I contributi potranno servire per la prosecuzione del contratto (in questo caso il proprietario rinuncia alla convalida dello sfratto) con una erogazione massima di 8.000 euro, la stipula di un nuovo contratto (a “canone libero” e il contributo massimo è 5.000 euro, invece secondo i Patti territoriali è di 7.000 euro) oppure la stipula di un nuovo contratto con un nuovo proprietario: il contributo massimo in questo caso è di 5.000 euro.

Il contributo sarà liquidato direttamente al proprietario fino a esaurimento del fondo, a prescindere dalle eventuali domande ancora pendenti. Come ulteriori misure a sostegno delle famiglie, concordate in ambito Lode Fiorentino, il comune di Figline e Incisa potrà inoltre concedere al proprietario un contributo fino a 3.000 euro per consentire la prosecuzione della permanenza dell’inquilino presso l’abitazione (almeno 4 mesi) nel caso esso sia in attesa di trasferirsi in un nuovo alloggio. A sostegno di un nucleo familiare, i Comuni possono concedere, per un periodo di 4 mesi, un contributo fino a 3.000 euro per il pagamento del canone di locazione dopo la prosecuzione di un nuovo contratto.

Le domande vanno riconsegnate entro le ore 13 di venerdì 2 dicembre presso l’Ufficio Protocollo di uno dei due municipi del Comune di Figline e Incisa Valdarno, dove sono già disponibili i moduli da compilare: piazza del Municipio Incisa, piazza IV Novembre Figline. Tutta la documentazione è disponibile anche sul sito www.comunefiv.it.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati