Investimento da settecentomila euro per un progetto articolato in sette stralci che
prevede il ripristino totale dell’ossatura verde del parco e l’inserimento di tutta una serie di elementi architettonici che contribuiranno alla riqualificazione di tutta l’area
Un progetto dal costo di settecentomila euro e articolato in sette stralci per dare nuova vita alla pineta. Nel dettaglio si prevede il ripristino totale dell'ossatura verde del parco e l'inserimento di tutta una serie di elementi architettonici che contribuiranno alla riqualificazione di tutta l'area. Alla fine la pineta risulterà divisa in cinque parti: la prima dedicata al colori, la seconda dedicata ai più piccoli, quindi una parte centrale dedicata al relax caratterizzata dalla presenza di magnolie, infine un labirinto e la parte monumentale.
Il primo stralcio, il più consistente partirà nel giro di breve tempo e prevede la messa a dimora di nuovi pini nella parte fra il ponte Pertini fino quasi al Monumento ai caduti, zona che continuerà ad essere caratterizzata dalla presenza di lecci. Contestualmente a ciò partirà anche il monitoraggio della piante già presenti, fino a che quelle più giovani non avranno raggiunto la piena maturità, momento nel quale anche gli stralci successivi saranno avviati con l'abbattimento dei pini che avranno esaurito il loro ciclo vitale. In seguito si procederà con l'ampliamento del marciapiede di lungarno don Minzoni e la realizzazione di una nuova siepe, di tipo mediterraneo (ginepro, mirto e altre essenze) e che si svilupperà in larghezza e non in altezza com quella attuale.