L’assessore Stefano Tassi ha definito il Comune di Montevarchi già pronto per l’eventuale ripartenza rispondendo alle esigenze di famiglie e bambini
Il Comune di Montevarchi inizia la riorganizzazione dei servizi comunali per l’infanzia: i servizi sono stati drasticamente interrotti lo scorso mese di marzo a causa dell’emergenza Coronavirus; l’obiettivo è quello di trovarsi “pronto” per le esigenze delle famiglie e dei bambini.
La Giunta comunale ha deliberato l’utilizzo dei 109.200,33 euro attribuiti dal Fondo nazionale del Sistema integrato dei servizi di educazione e di istruzione per un ulteriore abbattimento delle rette dei nidi comunali, ma anche per le attività aggiuntive in caso di apertura straordinaria dei servizi all’infanzia e un supporto economico ai nidi privati e accreditati.
L’Amministrazione ha comunicato che utilizzerà € 67.600,33 per un ulteriore misura di riduzione delle rette per i due nidi comunali “La Coccinella” e “La Farfalla” al momento della riapertura; altri € 20.000,00 saranno impiegati nel caso in cui i decreti governativi dovessero permettere l’utilizzo delle strutture nei mesi estivi, con l’organizzazione del nido d’infanzia “La Coccinella” per una apertura anche nel mese di agosto per quei bambini i cui genitori potrebbero essere al lavoro in un periodo di solito dedicato alle ferie estive.
“Siamo in condizione – afferma l’assessore al Sociale Stefano Tassi – di organizzarci anche per altri periodi solitamente di chiusura del calendario scolastico, qualora il Governo lo permetta, con l’obiettivo primario sempre di essere un aiuto concreto per le famiglie che non hanno legami parentali per la custodia dei piccoli e giustamente devono trovare un sostegno nei servizi pubblici. Abbiamo previsto anche un contributo di 200 euro, per un totale di € 21.600, per ogni bambino iscritto ai nidi privati autorizzati e accreditati dal Comune che vuole essere un contributo non esaustivo, ma importante, per sostenere quei servizi privati che, più di altri, hanno subito conseguenze pesanti a seguito della sospensione delle attività dovute alle misure di contrasto al Covid."
"La nostra amministrazione comunale ha risposto così all’appello lanciato da questo settore dell’educazione – continua Tassi – che svolge un servizio essenziale per la comunità, in attesa che Governo e Regione predispongano un piano mirato di supporto economico per affrontare le dure ripercussioni delle fasi successive all’emergenza sanitaria. Il Coronavirus, purtroppo, ha cambiato il nostro sistema di vita e quindi anche il sistema scolastico che tuttavia, a livello comunale, si è subito attivato per mantenere un contatto con i ragazzi e le loro famiglie. I nostri nidi si sono subito organizzati con un a serie di iniziative, filmati, canzoni, poesie lette dalle insegnanti, al fine di mitigare il più possibile il distacco fisico con la cura dei rapporti. Gli altri indirizzi scolastici hanno predisposto la didattica on line, alcuni attraverso portali messi a disposizione dal Miur, altri utilizzando portali differenti, ma tutti finalizzati all’utilizzo delle reti che mi risulta abbiano retto bene, permettendo ai bambini di seguire le lezioni e continuare ad avere un legame, tramite la tecnologia, con gli insegnanti e i loro compagni."
"Ciò, soprattutto grazie alla collaborazione attiva con i dirigenti scolastici, è stato permesso a tutti i bambini di Montevarchi – conclude Tassi – in quanto è stata la stessa dirigenza scolastica a segnalare ai nostri Servizi sociali quelle famiglie con difficoltà delle rete internet o la carenza di strumenti tecnologici intervenendo subito per sopperire alle richieste presentate. Anche in questo momento difficile, la collaborazione tra Comune, scuola e famiglie è stata fondamentale permettendoci di guardare fiduciosi al futuro nell’interesse esclusivo della formazione dei bambini e dei ragazzi”