Sono ripresi da oggi all’ospedale Serristori di Figline gli interventi chirurgici in Week Surgery: si tratta della chirurgia maggiore (chirurgia generale e dell’ortopedia) con sedute previste dal lunedì al sabato. La riorganizzazione, spiega la Asl Toscana Centro, è in sintonia con un modello di chirurgia ambulatoriale complessa che ha dimostrato di funzionare nel periodo della nuova ondata pandemica e che continuerà a permanere nel caso in cui, in un momento di crisi, la pressione ospedaliera dovesse tornare a farsi sentire con forza anche al Serristori.
Nell’ultimo mese e mezzo, infatti, la chirurgia ambulatoriale complessa ha continuato a funzionare con una pianificazione degli interventi legata alla situazione del momento. In sostanza, sono stati eseguiti interventi più semplici per patologie come le ernie inguinali e ombelicali, cisti e lipomi, lesioni cutanee, artroscopie, rimozione di mezzi di sintesi, revisioni di tendini, alluci valghi. In poco più di un mese sono stati operati 88 pazienti. Il percorso non ha richiesto la degenza ospedaliera e quindi l’occupazione di posti letto, ed è stato attivato per operazioni poco invasive con un’osservazione post operatoria di alcune ore. “L’equipe chirurgico-infermieristica – spiega l’Azienda sanitaria – è stata costantemente supportata dagli anestesisti per la valutazione dei casi, il tipo di anestesia e la gestione del dolore. Il questionario di gradimento su base volontaria per la valutazione della percezione degli utenti su alcuni aspetti legati alla prestazione ricevuta, compreso il comfort ambientale e la gestione del post operatorio, ha ottenuto risposte ottime/buone nella maggior parte dei casi”.
“Nel lungo periodo con l’apertura della Week Surgery – sottolinea Marco Scatizzi, direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia generale dell’ospedale Santa Maria Annunziata-Serristori – l’integrazione fra chirurgia ambulatoriale complessa e chirurgia maggiore permetterà di mantenere un equilibrio fra interventi da eseguire velocemente perché a bassa complessità e interventi che necessitano di ricovero, con una migliore gestione dei tempi di attesa e una ottimizzazione degli spazi. I pazienti da coinvolgere in questo percorso sono stati tutti valutati preventivamente e per il futuro verranno valutati in attività ambulatoriale, per l’accertamento dell’idoneità all’inserimento nel percorso chirurgico attraverso un’analisi dello stato di salute oltre ad altri elementi come la presenza di un caregiver al domicilio per l’aiuto dopo la dimissione”.
All’integrazione di questi percorsi, si aggiunge la recente apertura dell’ambulatorio infermieristico-chirurgico (dal lunedì al sabato) avviato con la chirurgia generale, per le necessità risolvibili ambulatorialmente trattando dove possibile anche con una presa in carico diretta. Quanto al reparto di degenza, torna ad essere attivo su sei giorni, fino al sabato alle 13. L’attività oculistica prosegue con una imminente implementazione dell’attività ambulatoriale complessa.