24, Novembre, 2024

Selvapiana non si farà. Approvato atto di indirizzo in consiglio regionale. I sindaci: “Grande soddisfazione”

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Il consiglio regionale ha approvato l’atto di indirizzo per la modifica del Piano Regionale dei rifiuti: l’impianto situato nel territorio della Valdisieve verrà tolto dalla pianificazione. La soddisfazione dei sindaci anche valdarnesi.

Prosegue l'iter per la cancellazione dell'inceneritore di Selvapiana dal piano regionale dei rifiuti, che interessa anche i comuni del valdarno Fiorentino. Figline e Incisa, Rignano e Reggello sono infatti soci anche della società Aer Impianti, nata per la realizzazione dell'opera.  

Della vicenda si è occupato nelle ultime ore il consiglio regionale che ha approvato l’atto di indirizzo per la modifica del Piano Regionale dei rifiuti, all’interno del quale non si prevede più l’impianto situato nel territorio della Valdisieve.

L'atto approvato da Giunta e Consiglio, giunge a seguito di un protocollo l’intesa siglato il 23 aprile del 2015 dai comuni della Valdisieve e del Valdarno, Regione Toscana, ATO Toscana centro, AER impianti srl e AER Spa “Determinazioni in merito all’impianto di Termovalorizzazione I Cipressi di Selvapiana”, dove era stata chiesta una valutazione dell’effettiva necessità della struttura. Le valutazioni portate avanti da ATO Toscana Centro hanno portato a confermare che la realizzazione dell’impianto non era più necessaria anche e soprattutto per una sensibile diminuzione della produzione dei rifiuti, legata in particolare all’intensificazione delle raccolte differenziate.

La Giunta Regionale l’8 novembre scorso ha approvato l’atto di indirizzo passandolo  al Consiglio Regionale che lo ha, a sua volta, ratificato dando il via all’iter per la cancellazione del termovalorizzatore di Selvapiana dal Piano.

I sindaci del Valdarno e della Valdisieve esprimono "grande soddisfazione per l'approvazione in Consiglio Regionale dell'Atto di indirizzo della Giunta Regionale per togliere dalla pianificazione vigente l'impianto di termovalorizzazione di Selvapiana. Un lungo lavoro portato avanti con tenacia da parte dei Sindaci e fiducia nelle istituzioni e negli enti competenti. Un grande lavoro tecnico da parte di Regione Toscana e ATO Centro ai quali vanno i nostri ringraziamenti insieme a quelli per tutti i comuni di ATO. Un ringraziamento al Presidente Rossi, alla Giunta e al Consiglio Regionale. Adesso il lavoro che ci attende è quello di collaborare al meglio per concorrere in maniera costruttiva, integrata ed efficace alla gestione dei rifiuti in ATO centro insieme a tutti i Comuni, le aziende, nuovo gestore e tutti gli operatori di settore”.

Soddisfatta anche le consigliere regionali elette nel territorio della Valdisieve e del Valdarno Fiammetta Capirossi e Serena Spinelli.  “Con l'avvio delle modifiche al piano regionale di gestione dei rifiuti – afferma Fiammetta Capirossi – confermiamo la decisione di eliminare il termovalorizzatore di Selvapiana, nel Comune di Rufina. Con questo atto la Toscana prosegue il percorso intrapreso per definire una politica integrata di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti. Si sceglie di puntare sul porta a porta e sulla sinergia tra enti locali e Regione, come avvenuto, con successo, nel caso di Rufina”.

"Con il voto di oggi del Consiglio regionale si chiude positivamente una vicenda che ha visto negli ultimi due anni cittadini e amministratori del Valdarno e della Val di Sieve chiedere compatti alla Regione Toscana di rivedere il piano dei rifiuti nell'ottica di un superamento dell'impianto previsto a Selvapiana, nel Comune di Rufina" ha commenta la consigliera regionale Pd Serena Spinelli, intervenuta in Aula nel corso del dibattito che ha concluso: "In Toscana in quattro anni la produzione di rifiuti è diminuita del 10%, mentre la raccolta differenziata è cresciuta del 7% a livello regionale e del 14% nell'ATO Toscana Centro. Ed è su questi due punti fondamentali: riduzione al minimo dei rifiuti da bruciare nei termovalorizzatori o da destinare alle discariche, e massimo livello di differenziata e di riciclaggio, che dobbiamo costruire il modello di gestione dei rifiuti del prossimo futuro, un modello virtuoso, sostenibile e anche più economico".

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