Sale la polemica tra le forze politiche che siedono in Consiglio comunale: al centro c’è la vicenda della primaria di Levanella, chiusa dopo alcuni sopralluoghi che hanno evidenziato criticità di tenuta statica. “Perché questa decisione presa in fretta, a maggio? Perché non è stato fatto nulla da ottobre?”, chiedono i consiglieri di opposizione Ricci e Camiciottoli
Da lunedì la scuola primaria di Levanella è chiusa, gli studenti trasferiti a Levane: ma in questi giorni non si placa il dibattito sulla vicenda. L'edificio è stato chiuso con ordinanza sindacale dopo alcuni sopralluoghi che hanno messo in luce problemi di tenuta per un avvallamento in una porzione di solaio: la giunta Chiassai ha preso la decisione di chiudere l'edificio, per tutelare la sicurezza. Ma il gruppo di opposizione Avanti Montevarchi, con i consiglieri Ricci e Camiciottoli, oggi chiede che sia fatta più chiarezza su questa vicenda.
"La Sindaco dalle ordinanze facili e gli assessori dalle comunicazioni ondivaghe – attaccano i consiglieri di minoranza – continuano a girare intorno al problema della scuola di Levanella sulla cui chiusura improvvisa, pur condividendo che occorra la massima cautela e attenzione quando si tratta di incolumità pubblica, è necessario fare chiarezza e dare ai cittadini delle risposte concrete, fugando ogni dubbio".
Avanti Montevarchi ripercorre le tappe della vicenda: "Ad ottobre 2017 il Comune ha affidato ad una società d’ingegneria l’incarico di fare indagini sulla tenuta strutturale dell’edificio della scuola di Levanella. Il 4 maggio 2018 , oltre sei mesi dopo, un tecnico comunale effettua un sopralluogo e, sostanzialmente, conferma le indicazioni di ottobre. Il 16 maggio la Sindaco ordina la chiusura della scuola, per qualche giorno, per motivi di sicurezza; il giorno dopo a stessa società d’ingegneria, sentita, conferma la situazione di ottobre e dà indicazioni su come ovviare alle criticità strutturali con semplici accorgimenti tecnici, permettendo la conclusione dell’anno scolastico".
Invece, arriva la decisione di chiudere: "La Sindaco, d’intesa con la dirigenza scolastica, ordina la sospensione di tutta l’attività didattica nel plesso di Levanella e il 18 maggio con l’ordinanza n.170 dispone la chiusura della scuola per tutto l’anno scolastico. Di fronte a tutti questi atti – continuano Ricci e Camiciottoli – ci domandiamo come mai da ottobre ad oggi non sia stato fatto niente, e in fase di stesura del bilancio non sia stato programmato nulla. Non comprendiamo perché, una volta acquisiti referti tecnici che non evidenziano una situazione drammatica e danno indicazioni chiare e precise su come risolvere l’emergenza eventuale, la Sindaco emette invece un’ordinanza di chiusura per tutto l’anno scolastico.
Secondo i consiglieri di Avanti Montevarchi, "o il problema è stato sottovalutato ad ottobre oppure, giocando sull’emotività del momento, ci troviamo di fronte ad improvvisati processi di razionalizzazione", e ad una "drastica misura adottata in modo tardivo, e che non trova riscontro negli atti tecnici prodotti". Per questo i consiglieri chiedono di sapere "cosa l’amministrazione intende fare da adesso in poi, perché la scuola di Levanella non si può chiudere sine die, e l’attività didattica deve potervi ricominciare regolarmente con l’inizio del prossimo anno scolastico: è necessario accelerare la redazione di un progetto per ripristinare il normale funzionamento della scuola da settembre, utilizzando all'occorrenza le risorse a disposizione dell’Amministrazione e sgombrando quanto prima il campo da dubbi su possibili volontà di chiusura del plesso che già, purtroppo, si sono manifestate anche nel recente passato".
"È il momento di aprire un confronto pubblico sulle prospettive e sui progetti per il plesso scolastico di Levanella – è la richiesta di Avanti Montevarchi – ce lo chiedono 70 famiglie, i residenti di Levanella ed i montevarchini tutti".
