Grande partecipazione di dipendenti Coop allo sciopero nazionale indetto dalle federazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs. Volantinaggio a Figline, Montevarchi e San Giovanni. Al supermercato figlinese la protesta continua anche domenica
"La protesta è stata decisa perchè le imprese chiedono di ridurre salario e diritti: da due anni sono aperte le trattative per il rinnovo del contratto nazionale e l'unica strategia che le imprese continuano a portare avanti è quella di risparmiare su chi lavora". È una parte del volantino che i lavoratori e le lavoratrici hanno distribuito all'esterno dei supermercati. I dipendenti della Coop di Figline, Montevarchi e San Giovanni hanno infatti aderito allo sciopero nazionale indetto dalle federazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs per i nuovi contratti nazionali di lavoro applicati ad oltre 500mila addetti del terziario, della distribuzione e dei servizi. Dalla Toscana 1.500 lavoratori e lavoratrici di Federdistribuzione, della distribuzione cooperative e di Confesercenti hanno raggiunto Milano dove si è tenuta la manifestazione.
A Figline i dipendenti di Coop.Fi hanno iniziato la protesta da qualche giorno con il blocco degli ordini. Oggi volantinaggio nella strada adiacente il supermercato, visto che all'interno non è stata concessa l'autorizzazione, e domani nessuno di coloro che ha aderito alla protesta ha dato la disponibilità per lavorare. Proteste che vanno avanti da mesi anche a Montevarchi.
Tra i punti contestati: l'eliminazione dei primi tre giorni dalla certificazione per malattia, la diminuzione della paga oraria e della retribuzione per gli straordinari festivi. Ma i lavoratori lamentano anche: "La Cooperativa sta dimostrando di essere sempre più azienda", afferma Romina Mascia, delegata Rsu spermercato Coop.Fi di Figline.
Finora, nonostante anche l'altra manifestazione nazionale del 7 novembre, la Unicoop Firenze è rimasta ferma sulle proprie posizioni. La protesta, dunque, potrebbe continuare anche con altre forme e modalità.
A sostenere lo sciopero e la protesta anche la funzione pubblica Cgil della Città Metropolitana.