Fiom, Fim e Uil hanno proclamato 4 ore di sciopero per domani: le categorie sindacali dei metalmeccanici protestano per il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Un presidio si terrà anche davanti ai cancelli della Bekaert, dalle 9 alle 12: vi confluiranno i lavoratori delle aziende metalmeccaniche di tutto il Valdarno fiorentino
Quattro ore di sciopero per i lavoratori del settore metalmeccanico di tutta Italia: proclamato da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, lo sciopero rimarca come, dopo 13 incontri e una lunga trattativa, il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore non è ancora arrivato. Lo sciopero nazionale della categoria è stato fissato per mercoledì 20 aprile, per 4 ore.
Per la provincia di Arezzo, dove nel comparto lavorano circa 12mila peronse in 1.136 aziende, i metalmeccanici manifesteranno in via Roma, di fronte alla sede di Confindustria, a partire dalle ore 14.30. "Lo sciopero si è rivelato necessario di fronte all'intransigenza e alla chiusura di Federmeccanica e Assital – commenta Alessandro Tracchi, Segretario Fiom Cgil – in particolare, non consideriamo accettabile la proposta formulata dalle controparti sul salario. Si tratta di una soluzione che non riconosce al 95% dei lavoratori alcun aumento, rendendo così inutile e residuale il contratto nazionale. Noi, invece, vogliamo confermare il suo ruolo generale quale strumento di reale garanzia del potere d’acquisto del salario".
Un presidio si terrà domani mattina anche davanti ai cancelli dello stabilimento Bekaerti di Figline: qui confluiranno infatti i lavoratori non solo della ex Pirelli, ma anche di tutte le aziende metalmeccaniche del Valdarno fiorentino. Il presidio si svolgerà dalle 9 alle 12, alla presenza dei rappresentanti sindacali.