Un cielo notturno velato di striature rosate, rosse e altre più luminose che tendono al verde: è quanto è stato possibile osservare nella serata di ieri, dalle 22 circa e poi durante la notte, alzando gli occhi al cielo anche in Valdarno. Un cielo da aurora boreale che si è presentata a latitudini in cui normalmente questo fenomeno non è consueto.
È l’effetto di una tempesta geomagnetica che è stata dichiarata la più potente dal 2003. Tutto ha origine da un brillamento solare, che libera massa coronale (detta CME), una bolla di plasma solare costituita principalmente da elettroni e protoni che, in casi particolarmente potenti come quelli di ieri sera, arrivano fino al campo geomagnetico terrestre. È così che si genera la tempesta geomagnetica, appunto, che dà origine alle aurore boreali, molto più comuni nel nord della Terra.
Ieri sera invece il fenomeno è stato così intenso da diventare visibile quasi in tutta Italia, Valdarno compreso. Le foto di questo articolo sono opera di Marco Marini, scattate dal Pratomagno (da facebook).
Queste sotto invece sono di Stefano Tognaccini, scattate da Meleto: nelle immagini si vede anche il passaggio della Stazione spaziale internazionale durante l’aurora.