Oggi in Regione raggiunto l’accordo tra Rai Way, Unione dei Comuni montani del Casentino e Uncem. La richiesta era partita da una petizione lo scorso luglio. Saranno rimossi il traliccio e le attrezzature esterne, mentre l’edificio in pietra rimarrà in uso all’Unione dei Comuni per progetti di riqualificazione
Sarà rimosso il vecchio ripetitore televisivo sul crinale del Pratomagno, nei pressi della Croce. La conferma arriva dalla Regione, dove oggi è stato trovato l'accordo tra Rai Way, Unione dei Comuni del Casentino e Uncem ed è stato definito il percorso che porterà alla rimozione delle strutture Rai ormai in disuso.
La richiesta era partita lo scorso luglio attraverso una petizione lanciata dallla Brigata di Raggiolo, Chalet Giocondo e altre associazioni del territorio. Martedì scorso sono state consegnate le 2000 firme al vice presidente della Provincia d'Arezzo in occasione della presentazione della Carta dei Valori del Pratomagno, che aveva come primo obiettivo proprio la rimozione della vecchia antenna.
"L'area dove sorge un impianto impiegato fino a qualche tempo dalla Rai è un luogo che fa parte del patrimonio regionale e si trova in un territorio di grande pregio ambientale e paesaggistico", si legge nella nota della Regione. Scompariranno il traliccio e le attrezzature esterne, mentre rimarrà l'edificio in pietra che potrà essere utilizzato dall'Unione dei Comuni per progetti di riqualificazione.
"Con questo intervento riportiamo alla sua integrità uno dei paesaggi di maggiore pregio del nostro territorio, citato più volte anche nel Piano paesaggistico regionale", ha commentato Vincenzo Ceccarelli, assessore a trasporti e infrastrutture. Nei prossimi giorni l'Unione dei Comuni e Rai Way si incontreranno per concordare le modalità operative dell'intervento, così da restituire al Pratomagno il suo pieno valore ambientale e paesaggistico il prima possibile.